The Terminators e i Mockbusters

The Terminators

Come spesso mi capita, qualche settimana fa ho trovato per caso in TV un film di Fantascienza che mi ha incuriosito, cosi l’ho visto, anche se non ricordo su che canale era. Il film è The Terminators e come il nome fa intuire è in qualche modo connesso con la serie Terminator, ma non ha nulla a che vedere con l’universo di cui fanno parte i film e i telefilm che coinvolgono Sarah e John Connor.
 
Il film tutto sommato non ha grandi pretese, ne si è dimostrato essere eccezionale, ma mi ha aperto un mondo che mi era del tutto sconosciuto o quasi, quello dei Mockbuster. Ero a conoscenza di film a basso costo che richiamano in qualche modo nel titolo o nella trama qualcosa di noto e famoso per sfruttarne la notorietà, o semplicemente per ironizzare o creare una parodia, ma non sapevo che fosse un intero mondo cinematografico complesso e articolato.
 
The Terminators sfrutta la notorietà di Terminator ed è stato prodotto proprio in concomitanza con l’uscita nei cinema di Terminator Salvation, anche se The Terminators è un prodotto destinato solo alla vendita in DVD e per il circuito televisivo.

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Fantasy & Science Fiction Anno I Numero 1

Fantasy & Science Fiction Anno I Numero 1

Un paio di mesi fa ho parlato di Fantasy & Science Fiction, una nuova rivista Italiana per fantascienza fantasy e affini strutturata come la rivista originale Americana, ma adattata ad un pubblico e un mercato Italiano. Con un po’ di fatica riuscii a procurarmi una copia del primo numero della rivista, che poi ho letto, o forse dovrei dire divorato, ma non ho avuto abbastanza tempo libero per parlarne in modo adeguato.
 
Cercando online si trovano parecchie notizie sulla rivista, ma molte sono precedenti all’uscita del numero 1. Coloro che ne parlano dopo aver comprato e letto la rivista sono generalmente entusiasti e soddisfatti, ma non manca qualche critica o qualche perplessità sebbene in linea di massima non portino a valutare negativamente il prodotto.
 
Trattandosi del primo numero le scelte su quali racconti includere devono essere state complesse, devono fungere da presentazione per la nuova rivista e indirizzare i lettori su cosa dovranno aspettarsi nei prossimi numeri. I successi numeri dovrebbero avere una sorta di tema che accomuna in qualche modo le storie scelte, ma nel primo numero si è voluto presentare quello che è Fantasy & Science Fiction scegliendo tra i migliori autori che vi hanno scritto nel corso degli anni, includendo spesso storie inedite in Italia tradotte spesso dallo stesso curatore della serie, Armando Corridore, che sembra essere l’intera mente di tutto il progetto. (altro…)

Il Grande Libro della Fantascienza di Playboy

Il Grande Libro della Fantascienza di Playboy

Tutti conoscono Playboy, ma in pochi sono al corrente della passione che ha sempre nutrito la rivista per la fantascienza. Con gli anni sulla rivista sono state pubblicati migliaia di racconti brevi e storie lunghe suddivise in varie puntate.
 
Come recita l’introduzione già dai primi numeri Playboy ha ospitato numerosi scrittori di fantascienza a partire dal 1953. Il primo autore pubblicato è stato Bradbury che è rimasto fedele alla rivista fornendo moltissimo materiale da pubblicare nel corso degli anni.
 
Inizialmente Playboy non era una rivista famosa e “ricca”, non poteva permettersi il lusso di pubblicare storie inedite, quindi si trattava sempre di storie già pubblicate altrove. Quando la rivista divenne diffusa e famosa poté permettersi di comprare storie inedite e poteva offrire alcuni vantaggi rispetto ad altre riviste di settore.
 
Gli autori quindi hanno sempre considerato Playboy una validissima rivista a cui vendere i propri racconti. La sua diffusione permetteva di raggiungere un ampio pubblico, un pubblico maturo, a differenza di altre riviste indirizzate specialmente ai giovani. La libertà offerta permetteva di scrivere senza censura e poter trattare argomenti maturi, o sbizzarrirsi su argomenti piccanti, come il sesso.

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Battlestar Galactica Blood And Chrome

Battlestar Galactica Blood And Chrome

L’universo di Battlestar Galactica è un’universo in costante espansione, un’espansione molto più rapida di quella a cui si espanderebbe il nostro di universo come proverebbero le ultime teorie. Probabilmente è un’esagerazione, ma considerando il successo della serie e la sua storia cominciata nel lontano 1978 con una serie poi chiusa, il suo spinoff nel 1980 e poi il remake del 2004 che ha riportato la serie alla ribalta, l’arrivo del primo prequel, Caprica, nel 2010 e infine Blood And Chrome nel 2012, possiamo sicuramente dire che negli ultimi anni quest’universo è cresciuto molto e in modi molto differenti.
 
Ogni serie porta nuovi elementi e nuovi punti di vista, arricchendo, ampliando e approfondendo sempre più ogni aspetto del complesso mondo che è alla base del conflitto tra Cyloni e razza Umana. Caprica si è soffermata sulla nascita dei Cyloni trattando molti aspetti sociali, politici e culturali delle 12 colonie delineando i rapporti che vi sono tra esse oltre che spiegare come i Cyloni siano diventati macchine cosi complesse e infine senzienti.
 
In Battlestar Galactica rivediamo alcuni conflitti tra le colonie senza capirne a pieno i reali motivi, conflitti che però passano in secondo piano, anche se lentamente, in favore di un’unificazione dei pochi superstiti contro i Cyloni che oltre ai cosiddetti Tostapane si presentano ora anche in forma di Lavori in Pelle.

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Mondo Senza Stelle – Poul Anderson

Mondo Senza Stelle

Mondo Senza Stelle è un romanzo breve di Poul Anderson, pubblicato la prima volta nel 1966 e arrivato in Italia in versione Urania nel 1969. Non si tratta certo di uno dei migliori romanzi di Poul Anderson anche se è stata scritta in uno dei periodi più prolifici dell’autore, la scelta di rendere la storia una narrazione breve sembra essere giudicata da molti una scelta giusta, allungare troppo il romanzo tentando di creare un libro più lungo avrebbe potuto essere una forzatura che avrebbe potuto solo rovinare e banalizzare i fatti narrati.
 
L’essere umano ha cominciato la sua corsa alla conquista dell’universo e sembra aver incontrato ben pochi ostacoli sulla sua strada, sebbene non sia in grado di raggiungere elevate velocità di navigazione la cosa non sembra presentare un problema per un umanità che ha trovato il modo di rendersi immortale sebbene il prezzo da pagare sia quello di dover pulire ogni tanto la memoria per non saturarsi di ricordi ed impazzire.
 
L’incredibile longevità e la possibilità di viaggiare nello spazio hanno stravolto le usanze umane, si vive più tra le stelle che sulla terraferma, molti tra un viaggio e un altro preferiscono vivere su stazioni orbitanti ed essere sposati su ciascuna di essa, ogni uomo ha più mogli e ogni moglie ha più mariti e ne alleva i figli apparentemente senza mai viaggiare, che non ne sentano la necessità o che forse sia proibito è cosa che l’autore non ci fa sapere.

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I Guerrieri dell’Anno 2072

I Guerrieri dell'Anno 2072

Poco più di due settimane fa mi sono imbattuto per puro caso in un film di Fantascienza Italiano che non conoscevo. Erano le 2 di notte del 24 Gennaio e mancava poco all’inizio del film sul Rai Movie, avevo delle cose da fare, ma ho lasciato tutto per l’eccitazione: un film Italiano che non conoscevo, del genere che apprezzo e vecchio abbastanza per rientrare in quei film semisconosciuti che cerco e che sono difficili da trovare. Per questi motivi oramai amo molto le programmazioni notturne dei nuovi canali tematici della Rai, ma anche di altri canali specializzati in soli film o telefilm.

Leggo le informazioni del Film e come già detto prima scopro che è Italiano, di regista Italiano, inizialmente il nome del regista non mi diceva molto, non sono solito ricordare attori e registi, e in generale è da poco che mi sono avvicinato al cinema, e infine di solito di un film ricordo ben altro. Scopro poi indagando online che il regista, Lucio Fulci, è famoso per molti film horror splatter e comprendo cosi alcune delle scelte fatte nel film. Scelte che vanno al di là delle scene macabre.

Il Film non è poi tanto vecchio come altri a cui sono abituato, e non certo vecchio come le letture a cui mi dedico, è solo del 1983/4, ma è comunque un periodo ancora prolifico per film SciFi, anche Italiani. Il cast sembrerebbe essere misto, con attori Italiani ed esteri, ma dai soli nomi non posso essere certo della nazionalità di ogni singolo attore. Cast: Jared Martin, Fred Williamson, Renato Rossini, Eleonora Brigliadori, Claudio Cassinelli, Cosimo Cinieri, Penny Brown, Valeria Cavalli, Pier luigi Conti, Mario Novelli.

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