Arrival (Film)

Da quando nel lontano 2016 si comincio a parlare del film mi ha sempre incuriosito, e mi sono sempre ripromesso di vedere prima o poi Arrival, e ne sono stato sempre più convinto vedendo in giro recensioni e articoli che ne parlavano bene descrivendolo come un capolavoro, o qualcosa di simile. Recentemente ho finalmente avuto l’occasione per vederlo.

Arrival è un film del 2016 diretto da Denis Villeneuve basato sul racconto Storia della tua vita, incluso nell’antologia di racconti Storie della tua vita (Stories of Your Life and Others) di Ted Chiang, ma non so quanto sia fedele alla sua versione cartacea, perché non ho avuto modo di leggere il racconto e la raccolta e perché non ho trovato riferimenti in merito.

Il film è più complesso e ricco di significati di quello che può sembrare e si svela mano mano che lo si guarda, con un intreccio ben studiato, e riferimenti che si capiscono lentamente, ma che chiariscono bene il senso della storia e dei vari intrecci che in un primo momento sembrano lineari, ma si svelano per tutt’altro, facendoci comprendere a pieno il senso dell’intera storia.

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L’uomo dal futuro (Film)

Si può trovare un film di fantascienza, leggero, adatto alla visione con la propria dolce metà durante il giorno più romantico dell’anno? Cercando qualcosa di adatto, non pensando in quel momento alla fantascienza, tra la lista di film a tema San Valentino di Amazon Prime Video mi sono imbattuto in L’uomo dal futuro, una commedia brasiliana del 2011, con regia di Cláudio Torres, che affronta il tema del viaggio ne tempo, che sembrava adatta all’occasione e che si è dimostrata una scelta valida.

Sebbene all’inizio il film non sembra essere un granché, anzi sembrava quasi stupido, ma poi andando avanti con la visione si rivela molto più interessante di quel che sembrava. I personaggi e le motivazioni sembravano un po’ banali, il protagonista Joao, docente e ricercatore di un’università sembra il classico secchione imbranato e impacciato, distrutto dalla sua prima, breve, storia d’amore, con una ragazza che sembra averlo preso solo in giro per umiliarlo alla festa di fine corso del college, umiliazione che poi segnerà la sua vita e gli affibbierà il nomignolo di “Zero”, una nullità nella vita, ma un bravo ricercatore.

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3022 (Film)

3022 è un film low budget del 2019, diretto da John Suits e che ho avuto modo di vedere su Amazon Prime Video, dopo essermelo perso perché scaduto è inaspettatamente ritornato. Il budget ridotto non è un problema per il film, gli effetti speciali un po’ scarsi comunque non sono una parte fondamentale e compaiono molto poco, un accenno qua e là dove necessario. Al contrario le scenografie ben curate, con un buon gioco di luci che contribuiscono insieme ad altri dettagli (il disordine, lo sporco) a creare un’ambientazione claustrofobica e decadente, rispecchiando anche la confusione e lo sconforto dei personaggi.

Il nome, 3022, come si comprende da subito non è connesso all’anno in cui è ambientato il film, ma comunque è collegato al tempo, ma si scoprirà solo alla fine del film. La storia comincia nel 2190, quando si stabilisce una colonia (ancora in attiva o forse in fase finale di costruzione) su Europa, una luna di Giove. Il compito dei 4 protagonisti, tutti astronauti, è quello di gestire Pangea, una stazione intermedia, tra la Terra e la colonia Europa Uno. La missione partita nel 2190 dovrà durare 10 anni fino al prossimo cambio di equipaggio. Vediamo velocemente come trascorrono le cose nei primi anni, inizialmente tutto perfetto, un equipaggio felice, ma lentamente si cominciano a vedere i primi segni di stress, fino ad arrivare ai 5 anni di permanenza, il periodo in cui si concentra la narrazione della storia.

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Quantum Apocalypse

Quantum Apocalypse

Visto che sono attratto da quasi tutto quello che sia fantascienza, anche quella trash o dubbia, non mi potevo far fuggire un altro film in scadenza su Amazon Prime Video, così ho deciso di vedere, 3 o 4 giorni fa, Quantum Apocalypse prima che sparisse dal catalogo. Le scarse informazioni non erano del tutto confortanti, e comunque neanche molto precise riguardo al tema del film. Si tratta di un film del 2010 di Justin Jones, a tema catastrofico, che di solito diciamocelo risulta essere il peggio della sci-fi, indirizzato per lo più a chi si aspetta catastrofi ed effetti speciali più che trama e fantascienza. Il breve sunto sulla pagina di Amazon Prime Video parla di scienziati fuori dalle righe coinvolti nel tentativo di salvare la terra dall’arrivo di una cometa.
 
Già dai primi momenti di film notiamo qualche incongruenza con questa trama, e con quello che comunque si trova nelle descrizioni su internet con una breve ricerca. La cometa che sta arrivando sulla terra non è coinvolta in nessuno modo con il pericolo imminente che minaccia la Terra. Anzi è una fortunata coincidenza che la cometa si stia avvicinando alla terra e la sua osservazione rivela alcune anomalie. La sua rotta è così perfetta che permetterà di studiarla con satelliti che si trovano nei pressi del suo passaggio, e alla NASA c’è molto fermento per i possibili studi ed osservazioni che si potranno fare. Ma la cometa cambia improvvisamente rotta, un fatto anomalo e preoccupante, a cui pare che nessuno scienziato dia peso, tranne uno. (altro…)

Proximity

Proximity

Poiché era in scadenza su Amazon Prime Video, ed ero da tempo curioso di vederlo, ho deciso ieri sera di guardare Proximity, di cui fino a quel momento conoscevo solo il nome. Il film è del 2020, girato da Eric Demeusy, anche se molti aspetti la fanno sembrare più “vintage”, nonostante sia ambientato ai tempi nostri le tecnologie viste nel film sono banalmente arretrate, senza un apparente motivo, e non solo le cose che sembrano stonare aumentano di minuto in minuto.
 
Non aiuta di certo la descrizione approssimativa che ne fa Amazon Prime Video, le informazioni comunicano che si tratta di un film di fantascienza con scienziati e rapimenti alieni convalidate da prove video, si fa intendere si tratti di un intero filmato. Cosa ben differente da quella che poi accade nel film. Forse un tentativo da parte dei produttori di fare apparire più complesso e articolato un film che poi si rivela piuttosto banale e piatto. Alla fine è più una sorta di teen drama con un’infarinatura finale religiosa, o meglio decisamente cattolica. (altro…)

Nirvana (Film)

Nirvana

Ricordo quando anni fa vidi per la prima volta il trailer in TV di Nirvana, non mi attirò per nulla, a dire il vero in quel periodo non seguivo molto la cinematografia, non amavo molto i film e la fantascienza preferivo leggerla, e ne leggevo moltissima, molto più di ora, anche se vorrei riprendere i vecchi ritmi. Nirvana è un film del 1997, non ricordavo fosse così vecchio, all’epoca avevo circa 15 anni, ed ero abituato a fantascienza di ben altro livello, e anche se non amavo molto i film avevo visto moltissime delle pietre miliari dello sci-fi che mi attiravano molto di più del trailer di Nirvana.
 
Probabilmente tutto dipende anche dai miei gusti e dal maggiore feeling per la carta stampata rispetto alla cellulosa, ma malgrado il mio disinteresse, all’epoca si faceva un grande parlare del film, e se ne è parlato a lungo, lasciandomi così negli anni una certa curiosità al riguardo. È capitato poi di recente di parlare per caso del film e di decidere di vederlo in compagnia, decisione dovuta anche alla mia recente passione per i film (non poi così enorme) in particolare per quelli vecchi e non troppo di successo, ripescando vecchi classici o anche recuperando qualche lacuna. Nirvana ormai lo si può considerare un vecchio classico, con i suoi 20 anni d’eta, ed è anche una mia lacuna, oltre a rappresentare un caso raro o forse unico per tutta una serie di motivi. (altro…)