The Terminators e i Mockbusters

The Terminators

Come spesso mi capita, qualche settimana fa ho trovato per caso in TV un film di Fantascienza che mi ha incuriosito, cosi l’ho visto, anche se non ricordo su che canale era. Il film è The Terminators e come il nome fa intuire è in qualche modo connesso con la serie Terminator, ma non ha nulla a che vedere con l’universo di cui fanno parte i film e i telefilm che coinvolgono Sarah e John Connor.
 
Il film tutto sommato non ha grandi pretese, ne si è dimostrato essere eccezionale, ma mi ha aperto un mondo che mi era del tutto sconosciuto o quasi, quello dei Mockbuster. Ero a conoscenza di film a basso costo che richiamano in qualche modo nel titolo o nella trama qualcosa di noto e famoso per sfruttarne la notorietà, o semplicemente per ironizzare o creare una parodia, ma non sapevo che fosse un intero mondo cinematografico complesso e articolato.
 
The Terminators sfrutta la notorietà di Terminator ed è stato prodotto proprio in concomitanza con l’uscita nei cinema di Terminator Salvation, anche se The Terminators è un prodotto destinato solo alla vendita in DVD e per il circuito televisivo.

the terminators

Il budget non era poi cosi ridotto proprio perché con il tempo le case di produzione hanno dedicato sempre più risorse nella realizzazione di Mockbuster e c’è chi vi si è proprio specializzato, come ad esempio la The Asylum. Tecnicamente il film è realizzato bene, non in tutti i suoi dettagli, molte cose sono estremamente curate, altre meno. Ci sono alcuni effetti speciali discutibili e altri ben realizzati, la presenza di molti cyborg nella stessa scena, impersonati dallo stesso attore è palesemente fittizia ed è indiscutibilmente realizzata con poca cura, cosi come alcune esplosioni, gli interni di molte scene, le navette e la stazione spaziale sono realizzate molto meglio, mentre l’unica arma in grado di bloccare i cyborg sembra essere fatta con contenitori di detersivi tagliati incollati insieme e riverniciati, le pistole giocattolo della Nerf sono più verosimili e accattivanti.

Gli attori non sembrano essere un granché, la recitazione non è mai delle migliori, i dialoghi spesso sono stupidi o inutili ai fini della narrazione e ogni tanto uno dei protagonisti sembra sapere cose che forse non dovrebbe sapere, sanno dove andare o hanno familiarità con luoghi in cui non sono mai stati. I personaggi sono per lo più stereotipati, ma mancano di profondità, non sono ben caratterizzati sembrano quasi anonimi e per qualche bizzarro caso si conoscono tutti, in effetti la storia si svolge inizialmente in una piccola periferia, ma i vari personaggi si rincontrano uno dopo l’altro nei posti più impensabili e isolati dove però apparentemente non si incontra mai uno sconosciuto.

L’ambientazione è vaga, solo un po’ abbozzata e banale. Un futuro non meglio precisato, ma non eccezionalmente ricco di nuove tecnologie a parte una base spaziale più moderna di quelle a cui siamo abituati, delle navette per raggiungerla e dei sofisticatissimi cyborg senzienti e intelligenti chiamati TR-4. Anche i cellulari sono antiquati, neanche uno smartphone eppure ci sono i cyborg.

La trama è estremamente semplice, lineare e un po’ banale. I TR-4 improvvisamente e inspiegabilmente impazziscono e si ribellano agli esseri umani. Non viene fornita alcuna spiegazione, ne è possibile intuirne una durante il corso del film, sappiamo solo che il loro piano è quello di sterminare con calma ogni essere umano, uno per volta usando delle mitragliatrici portatili. I cyborg non hanno alcuna fretta nello sterminare la razza umana, sono praticamente invincibili e nessuna arma è in grado di scalfirli, anzi no una sola. Solo una persona possiede quest’arma e sembra sapere ogni cosa sui TR-4, su un nuovo modello il TR-5 senziente e inconsapevole di essere un cyborg, e sa anche come fermarli.

The Terminators

È solo necessario arrivare sulla base spaziale, ma serve una navetta, continuando a scappare ovviamente si ritroveranno di fronte a centinaia di navette, ma manca il carburante ed ecco che arriva una navetta, la rubano, ma vengono abbattuti, ma non c’è problema se si continua a scappare si può passare a prendere un po’ di carburante e poi continuando prendere la navetta che il tizio si è costruito da solo rubando un pezzo alla volta.

Sarà proprio sulla navetta che il TR-5 scoprirà di essere un cyborg e non un umano, ma i TR-5 sono buoni e non pazzi assassini. Migliaia di navette tentano di difendere la stazione mentre si dirigono sulla terra per continuare l’attacco, ma i nostri eroi riescono a distruggerle e ad arrivare sani e salvi sulla stazione orbitante, non resta altro che tirare una leva per fermare tutti i cyborg, o serve solo a far finire il film? Non è chiaro tirata la leva il film finisce… Per arrivare alla leva però bisogna evitare le miriadi di cyborg, che, d’improvviso si fermano. Arrivano delle specie di militari che faranno la loro comparsa giusto per affermare che si sono fermati perché usano tutta l’energia per creare un nuovo indistruttibile e magnifico (anche in computer grafica ed effetti speciali) nuovo modello, poi muoiono e infine la leva blocca anche il nuovo supermodello di cyborg.

Forse ho spoilerato un po’, ma non credo di aver rovinato la visione del film, a nessuno, cosi come non credo di aver invogliato nessuno a vederlo. Sono stato un po’ discorsivo e confusionario, ma se avessi cercato di farne un riassunto migliore avrei potuto seriamente rischiare di migliorarne la trama.

The Asylum

Definire questo film un fallimento o un pessimo film però non mi è possibile, non posso neanche inserirlo nella mia personale lista dei peggiori film di fantascienza di sempre. Trattandosi proprio di un Mockbuster è chiaro che molte delle scelte sono volute, che c’è dell’ironia, non che il film sia comico, ma vuole banalizzare alcuni cliché enfatizzandoli al massimo e prendendosi poco sul serio. La The Asylum, come ho già detto ad apertura del post, è diventata col tempo specializzata nel creare questo genere di film, possiamo parlare propri di un genere a se stante. Diventata ormai famosa per questo la The Asylum può permettersi di utilizzare budget sempre più cospicui realizzando Mockbuster che sono distribuiti nello stesso periodo in cui il film originale arriva al cinema. Un’esempio è Atlantic Rim distribuito solo 5 giorni dopo l’arrivo di Pacific Rim al cinema e che stando ai trailer potrebbe essere di qualità paragonabile all’originale.

Attualmente la The Asylum ha all’attivo dozzine di film dal solo 2004 al 2013 e Atlantic Rim non è l’ultimo della serie, e sicuramente sarà seguito da molti altri, sarà interessante quindi vedere i film in versione originale e confrontarli con i loro Mockbuster, che ripeto diventano ogni volta di qualità superiore. In queste pagine mi limiterò eventualmente ai soli film di fantascienza, ma la The Asylum tocca parecchi altri generi, dall’Horror al Fantasy e alcuni titoli suscitano un po’ di curiosità, potrebbero rivelarsi una simpatica visione o una disastrosa perdita di tempo. Se siete interessati date un’occhiata alla lista dei film su Wikipedia.

Il film lo trovate anche su Amazon Prime.

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