Under The Dome (Serie TV)

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Ho lasciato passare un po’ troppo tempo da quando ho finito di vedere la serie, ma volevo comunque parlarne, anche se ci ho messo un po’ per decidere se farlo o meno, Stephen King, così come i suoi adattamenti televisivi o cinematografici, non è mai così ben delineato in un genere, solitamente non scrive di fantascienza, né di fantasy, eppure spesso nei suoi racconti sono ricchi di questi elementi. Anche Under The Dome che forse non nasce prettamente per essere un racconto di fantascienza diventa inevitabilmente ricco di elementi sci-fi, anche se mi posso basare solo sulla serie TV tratta dal romanzo, che si discosta, ma non avendo ancora letto il libro (cosa che prima o poi farò) non posso saperlo precisamente.
 
Alla sua uscita Under The Dome ha fatto molto parlare di se, da subito mandato in TV sulla RAI con bombardamento pubblicitario annesso e il libro (enorme) che è diventato famoso grazie alle serie anche se era di qualche anno prima (del 2009 mentre la serie è cominciata nel 2013). Anche io prima di conoscere la serie non sapevo nulla del libro, ma è da molto che non seguo assiduamente Stephen King anche se ci sono ancora parecchie cose sue che vorrei leggere e film da essi tratti che vorrei rivedere (per qualcuno vedere per la prima volta). (altro…)

The Order of Guardians: L’Ombra del Male – Marco Ternavasio

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Mi è stato proposto di leggere The Order of Guardians: L’Ombra del Male di Marco Ternavisio, a propormelo è stata la stessa Inspired Digital Publishing dopo aver parlato di loro in una mia precedente recenzioni di un altro loro libro, Arma Infero: Il Mastro di Forgia. Ho finito già da qualche tempo la lettura di The Order of Guardians: L’Ombra del Male, ma come mio solito tra impegni e altro ho dovuto rimandare l’articolo, ma avevo già idea di cosa dire e ho raccolto ulteriori informazioni in proposito, oltre a dedicare un po’ di tempo a rifletterci su.
 
Devo ammettere che il libro in se è strano ed ho voluto riorganizzare per bene le idee. L’autore è molto giovane ed alle prime armi, nella breve biografia fornitami, e leggibile anche sul libro e sul sito della Inspired Digital Publishing, si dice che il progetto è nato quando era giovane ed insieme con amici appassionati di fantasy che volevano ricreare un proprio mondo. Dopo anni il progetto abbandonato è stato ripreso ed espanso ed è cominciata la vera e propria stesura del romanzo che voleva essere una cosa strettamente personale, ma Marco Ternavisio si sarebbe fatto convincere a pubblicare la sua storia dopo essere stato spronato da amici e parenti. Dopo un periodo di autopubblicazione sarebbe stato notato dalla Inspireddp che ha deciso di pubblicare in forma digitale il suo racconto. Non vorrei sbagliarmi ma questo è quello che ho estrapolato dalle mie ricerche online. (altro…)

Ascension

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Quando ho sentito parlare di Ascension mi ha subito incuriosito e ho cercato di ricordarmene tra le numerose serie e film che vorrei vedere e di cui, o mi scordo o poi finisce che non ho il tempo di vedere, e infatti me ne ero dimenticato ma poi per caso ho scoperto che VVVVID lo avrebbe trasmesso in esclusiva per l’Italia, in lingua originale, ma sottotitolato. Mi sono subito registrato e ho dopo pochi giorni potuto vedere tutti gli episodi, che purtroppo sono solo sei, anche se la miniserie potrebbe in futuro diventare una serie più lunga o comunque non fermarsi lì, ma continuare.
 
L’ambientazione di Ascension è molto particolare, è fantascientifico, è avveniristico e pieno di tecnologia all’avanguardia, per gli anni 60 però. Ok l’Ascension è il meglio del meglio che si poteva creare negli anni 60, una nave possibile, plausibile e avanzata anche se basata su vecchie tecnologie, un po’ come se si tentasse di riprodurre alcune cose moderne con vecchi dispositivi, il risultato è credibile ed affascinante.
 
Ascension non ha neanche una trama molto originale, queste idee erano comuni durante la guerra fredda, la paura che si potesse sfociare in un attacco nucleare che avrebbe potuto spazzare via l’umanità o farla regredire ha fatto riflettere su numerosi piani di fuga, studiati e rifiniti in ogni dettaglio alcuni plausibili e realmente creati come numerosi basi nascoste nel sottosuolo autonome e capaci di far rimanere in vita per anni i suoi abitanti. Ma vi erano anche molte altre proposte più strane e forse assurde ma in realtà realizzabili con le tecnologia attuali e dell’epoca, ma incredibilmente costose e per questo sempre accantonate o tenute nascoste, come progetti segreti. Di alcune di queste si parla ancora oggi tra le teorie complottistiche. (altro…)

Il Terrore dalla Sesta Luna – Robert A. Heinlein

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Il Terrore dalla Sesta Luna è uno dei primi romanzi lunghi di Robert A. Heinlein, quindi non si è ancora del tutto formato ed affermato come autore e mancano tutte le sue tipiche tematiche sociali che verranno nei successivi romanzi. Il romanzo, il cui titolo originale è The Puppet Masters, è stato pubblicato nel 1951, ma solo dopo ricevere ampli tagli passando da circa 96000 parole a sole 60000, e sembra che tuttora sia difficile (almeno in Italia) trovarne una versione originale e integrale, questo perché ritenuto poco opportuno moralmente per l’epoca e forse per molti lo sarebbe anche oggi. I tagli sono dovuti al rapporto con il sesso del protagonista, fin troppo libertino, e al contrasto che vi è tra il totale disinteresse per il sesso da parte degli invasori e quindi dei loro ospiti, cosa che diventa fondamentale nel riconoscerli, che poi sfocia in brutali orgie trasmesse in TV nelle zone occupate quando i “burattinai” ne scoprono l’esistenza. Per eliminare queste ultime si è dovuto tagliare anche i riferimenti all’assenza di sessualità precedenti, lasciando solo qualche accenno al disinteresse per le donne di alcuni individui e a come Mary se ne accorga.
 
La versione che sono riuscito a reperire io è purtroppo una delle prime traduzioni (probabilmente ulteriormente tagliata per la politica di Urania di tagliare sempre una tot percentuale) che come avviene poi viene riproposta sempre in eventuali successive edizioni, perché costa meno e perché spesso cercano di evitare di pagare i traduttori. Si nota subito leggendo che vi sono alcune piccole cose un po’ incomprensibili, quegli accenni a Mary che si accorge degli invasori ad esempio, che poi ho compreso informandomi con qualche ricerca in rete sul libro. Nonostante questo rovini un po’ la trama, il romanzo di Heinlein, sebbene non ancora maturo come i suoi successori rimane comunque un interessante esperimento di Fantascienza che cerca di spiegare alcuni fatti reali, o presunti reali, che in quegli anni cominciano ad entrare nella cultura popolare e che ancora oggi rimangono misteriosi. (altro…)

Messia di Dune – Frank Herbert

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Messia di Dune è il secondo libro della saga originale di Dune e si porta dietro una difficile eredità, il seguito di un libro giudicato da molti un capolavoro non è mai cosa facile e probabilmente non lo è stato neanche per lo stesso Herbert. La prima pubblicazione di Messia di Dune è del 1969 a puntate sulla rivista Galaxy e forse per questo è meno corposo del suo predecessore, oltre ad essere notevolmente più breve e anche molto più scorrevole e veloce da leggere (o magari lo è stato solo per me), in linea con Dune, ma diverso per molti aspetti, sembra essere un libro di passaggio tra una fase della saga e l’altra e sicuramente dal punto di vista della trama lo è.
 
In Dune ci sono parecchie caratteristiche che sono diventate comuni a chi conosce il ciclo, anche in maniera indiretta, tramite i videogiochi o a centinaia di altre cose che rimandano o si rifanno alla serie. Come non citare ad esempio l’infinità rivalità tra gli Atreides e gli Harkonnen, tutti gli intrighi delle Bene Gesserit, e di tutte le altre fazioni e case, gli immancabili usi e costumi Fremen con la loro complessa cultura e le rigide tradizioni. In Messia di Dune tutto questo manca, non perché questi elementi spariscano del tutto dalla storia, ma per il particolare momento che viene raccontato. Paul è riuscito a cambiare molte cose dell’universo noto e in particolare su Arrakis, ma ha anche il dovere di far si che il suo operato sia servito a qualcosa, che le sue scelte portino alla pace e alla prosperità dell’impero, e per farlo dovrà sacrificare tutto seguendo le sue visioni. (altro…)

Arma Infero: Il Mastro di Forgia – Fabio Carta

Arma Infero: Il Mastro di Forgia

È passato un po’ troppo tempo da quando ho avuto l’opportunità di avere questo libro tra le mani (ok suona meglio sul mio dispositivo digitale trattandosi di un ebook, ma poi ci arriviamo). Impegni, imprevisti, problemi, ma anche un libro corposo che merita il suo tempo per essere letto, un abbondante numero di pagine per uno scrittore esordiente, e la sensazione sin dall’inizio, lo si deduce anche dal titolo, che il libro non è solo, ma farà parte di una saga, un trilogia credo. Ho dovuto aspettare prima di trovare il tempo per parlarne, ma in parte un po’ ho voluto lasciar trascorrere qualche tempo, non amo mai parlare delle cose a caldo e avere un po’ di tempo per rifletterci su. Speravo comunque di avere tempi più brevi anche come ringraziamento per la possibilità che mi è stata offerta dallo stesso Fabio Carta che mi ha contattato, e dalla Inspired Digital Publishing, che mi hanno fatto avere una copia gratuita del libro e del materiale utile alla stesura di quest’articolo. Certo è ovvio si tratta di Marketing, ma è quella pubblicità che a noi piace, è indice della direzione che sta prendendo la Fantascienza e l’editoria in Italia, è indice delle nuove tecnologie e le nuove forme di informazione, di diffusione e di pubblicazione, e dell’apertura al pubblico e agli appassionati che crea e rinforza comunità con passini comuni.
 
Quante volte mi sono lamentato della Fantascienza in Italia, della situazione in cui ci siamo trovati per anni e che sembra trarre (finalmente) nuova linfa dalle nuove tecnologie e dagli ebook in particolare. Per non parlare della fobia della semplice parola Fantascienza, che in molti casi in Italia è sempre stata associata a scarsa qualità e a “robaperragazzi” come se si trattasse di cose infantili, arrivando all’assurdo che se poi un’opera è importante, un bestseller, un capolavoro, divenne un classico, come se fosse un genere, quasi che facesse paura associare il nome Fantascienza ad una buona opera (cose che purtroppo succedono ancora oggi) e di conseguenza si rende difficile la pubblicazione, la vendita e la diffusione della letteratura di questo genere e si ghettizzano gli appasionati e da questo ne deriva una comunità non molto unita, ma fortunatamente le cose stanno cambiando. (altro…)