Il Terrore dalla Sesta Luna è uno dei primi romanzi lunghi di Robert A. Heinlein, quindi non si è ancora del tutto formato ed affermato come autore e mancano tutte le sue tipiche tematiche sociali che verranno nei successivi romanzi. Il romanzo, il cui titolo originale è The Puppet Masters, è stato pubblicato nel 1951, ma solo dopo ricevere ampli tagli passando da circa 96000 parole a sole 60000, e sembra che tuttora sia difficile (almeno in Italia) trovarne una versione originale e integrale, questo perché ritenuto poco opportuno moralmente per l’epoca e forse per molti lo sarebbe anche oggi. I tagli sono dovuti al rapporto con il sesso del protagonista, fin troppo libertino, e al contrasto che vi è tra il totale disinteresse per il sesso da parte degli invasori e quindi dei loro ospiti, cosa che diventa fondamentale nel riconoscerli, che poi sfocia in brutali orgie trasmesse in TV nelle zone occupate quando i “burattinai” ne scoprono l’esistenza. Per eliminare queste ultime si è dovuto tagliare anche i riferimenti all’assenza di sessualità precedenti, lasciando solo qualche accenno al disinteresse per le donne di alcuni individui e a come Mary se ne accorga.
La versione che sono riuscito a reperire io è purtroppo una delle prime traduzioni (probabilmente ulteriormente tagliata per la politica di Urania di tagliare sempre una tot percentuale) che come avviene poi viene riproposta sempre in eventuali successive edizioni, perché costa meno e perché spesso cercano di evitare di pagare i traduttori. Si nota subito leggendo che vi sono alcune piccole cose un po’ incomprensibili, quegli accenni a Mary che si accorge degli invasori ad esempio, che poi ho compreso informandomi con qualche ricerca in rete sul libro. Nonostante questo rovini un po’ la trama, il romanzo di Heinlein, sebbene non ancora maturo come i suoi successori rimane comunque un interessante esperimento di Fantascienza che cerca di spiegare alcuni fatti reali, o presunti reali, che in quegli anni cominciano ad entrare nella cultura popolare e che ancora oggi rimangono misteriosi.
Parliamo proprio di dischi volanti, flying soucers, luci nel cielo, UFO e rapimenti. Argomento molto delicato, perché vero, nel senso che ci sono prove di oggetti volanti non identificati (appunto gli UFO) e significa proprio che ci sono dei cosi che passano in cielo e non sappiamo cosa siano, le spiegazioni possono essere molteplici, prototipi, fenomeni naturali, alieni, e probabilmente molte altre, il fatto che si pensi sempre che UFO è uguale ad alieni, è sbagliato, ma non da escludere, ci sono ancora così tante cose che non conosciamo della terra, della scienza e dell’universo che ci circonda e finché certe cose non si comprendono o spiegano, rimangono un mistero. In quegli anni poi il fenomeno comincio a diffondersi molto di più, esisteva da prima, ma prima non c’erano cosi tanti mezzi per provare a documentarlo e mezzi di diffusione che permettessero di parlarne.
Sebbene il boom vero e proprio si ha un decennio dopo pare che sul finire degli anni 40 cominciarono a circolare le prime notizie relative all’inspiegabile fenomeno UFO, già si parlava di avvistamenti strani, i primi riportati proprio da piloti militari, poi dalla popolazione e i primissimi casi nominati paleo-abductions, perché precedenti al primo caso ufficialmente documentato e studiato che risale al 61, dei precedenti ci sono notizie, ma sono stati approfonditi solo in seguito. Come non citare poi il presunto schianto di un velivolo alieno (si in questo caso non si parla di UFO ma di presunto velivolo alieno) nel 47 a Roswell. Heinlein ovviamente deve essere stato incuriosito da queste vicende, deve averne sentito parlare in TV, sui giornali, e ha colto sicuramente l’occasione per crearci una storia inventata, ma credibile per dare una spiegazione fantascientifica a fatti all’epoca attuali.
Heinlein decide di ambientare il suo romanzo nel futuro scegliendo come data il 2007. La storia comincia il 12 luglio 2007 quando alcuni testimoni vedono atterrare una grossa nave in Iowa, i primi agenti mandati sul posto non hanno fatto resoconti chiari e sono andati dispersi quindi si sceglie di mandare in campo i migliori agenti dell’agenzia, Sam, Mary e il Vecchio che ne è a capo. Al loro arrivo è chiaro che qualcosa non quadra, è impossibile avvicinarsi al vero luogo dell’atterraggio e pare che un finto disco volante sia stato allestito in poche ore da dei contadini per far credere a tutti che si tratti di una bufala architettata da questi ultimi, anche se pare improbabile che abbiano potuto costruire un cosi grande sito di un finto atterraggio in cosi poco tempo e senza aiuti esterni. I tre agenti hanno motivo di credere che le foto satellitari non mentono, è che qualcosa di strano sta accadendo nella piccola cittadina, ma per il momento devono ritirarsi e riorganizzarsi. Scopriranno in seguito che la nave trasportava un misterioso parassita che può infestare ospiti umani e controllarli direttamente, ma per saperne di più è necessario catturarne uno vivo, e dare prove al presidente degli Stati Uniti che un’invasione è in corso.
Senza prove il presidente non può fare nulla, cosi si tenta di catturare dei filmati delle zone infestate che sembrano crescere sempre più o di un parassita vivo, ma si fallisce in entrambi. La fortuna vuole che sia un proprio un parassita ad infestare uno degli agenti che partecipavano alle indagini. Ovviamente anche i burattinai hanno compreso l’importanza di cercare di impadronirsi dei servizi segreti o del governo Americano per potere completare facilmente l’invasione, controllare un’agente doveva essere un modo per infiltrarsi nell’Agenzia e cercare di infettare le alte cariche, fortunatamente la cosa viene scoperta e il parassita isolato, ma questo riuscirà poi ad infettare Sam.
Il romanzo è un’altalenarsi di successi ed insuccessi, si è sempre sul punto di pensare che l’umanità sia spacciata, ogni piccolo passo avanti che si riesce a fare sembra essere seguito da immani passi avanti da parte degli invasori, trovare le prove dell’invasione e prendere delle contromisure fa perdere un’ottimo agente che ora lavoro con il nemico e in più porta con se importanti informazioni, ma allo stesso tempo se si riuscirà a recuperare l’agente si potranno ottenere maggiori informazioni sui parassiti. Il ritorno di Sam porterà notizie interessanti sul modo di agire degli invasori e sebbene Sam non sia a conoscenza di tutto, è al corrente del fatto che ci sono altre zone infestate, e che la velocità con cui le zone vengono controllate e quasi del tutto infestate è molto rapida, inoltre sfruttando il sistema di spedizioni umano infettare nuove zone è diventato molto semplice, la situazione è quindi molto più preoccupante di ciò che si credeva.
C’è bisogno di nuove informazioni e il Vecchio con l’inganno reinfetta Sam per poter parlare direttamente con un parassita, sebbene questo crei successivamente forti contrasti con Sam e tra lo stesso Sam e Mary che esso crede coinvolta, questa mossa si rivela particolarmente fruttuosa, gli invasori vengono da Titano, la sesta luna di Saturno, hanno già visitato in passato la terra ed esplorato il sistema solare, come aveva intuito già Sam durante le prime immagini, quando insieme con Mary avevano cercato negli archivi dei vecchi giornali qualsiasi notizia che potesse rimandare ad avvistamenti e qualsiasi altra cosa inerente gli UFO, ne aveva scoperto una ciclicità che corrispondeva anche con enormi sparizioni di esseri umani, forse una coincidenza o forse una correlazione tra i due eventi si trattava forse di rapimenti alieni allo scopo di studiarci ed invaderci.
Dopo una breve pausa per sposarsi con Mary e Sam ritornano per scoprire che la situazione è ulteriormente peggiorata cosi come le misure di sicurezza sono diventate ancora più estreme, le contro offensive non hanno avuto successo e anzi hanno solo fornito nuovi mezzi e uomini al nemico, l’unica cosa da fare è provare ad intercettare e catturare una nave nemica, fortunatamente c’è ancora il supporto delle basi orbitanti che sembrano essere state risparmiate dall’invasione e che quindi possono monitorare i cieli e l’orbita terrestre in attesa di un nuovo atterraggio.
L’occasione si presenterà molto presto e si riuscirà ad intervenire in modo immediato così da poter infiltrarsi nella nave e dare un occhiata ai suoi angusti interni progettati ovviamente per esseri totalmente diversi dagli umani, sono però presenti numerose strutture per mantenere in stasi o in animazione sospesa parecchie centinaia di essere umani, confermando così la tesi immaginata da Sam sui rapimenti da parte degli alieni e risvegliando anche vecchi ricordi di Mary, che abitava su Venere con una piccola comunità terrestre quando sbarcarono gli invasori da Titano, probabilmente interessati solo ai Venusiani e trovandovi lì per caso la comunità umana,come siano andati i fatti realmente è un mistero, ma ci fu un superstite, una piccola bambina che altro non era che Mary. Far riaffiorare la sua memoria e scoprire come sia sopravvissuta potrebbe fornire un’arma contro gli invasori.
La soluzione si rivelerà, banalmente, una malattia Venusiana che attacca anche gli esseri umani, questa può essere diffusa per infettare gli umani e gli eventuali parassiti che li controllano, visto che oramai l’America è praticamente completamente invasa. Secondo dei test l’uomo resiste di più all’infezione e può essere guarito una volta che il burattinaio sia morto, ma perché il piano funzioni tutto deve essere sincronizzato a perfezioni, l’infezione simultanea e poi le squadre di soccorso per salvare gli umani prima che la malattia li porti alla morte. Alla fine il piano funzionerà, ma non senza ulteriori difficoltà e colpi di scena tipici di questo romanzo. Si scopre infine che tutto il racconto non è altro che un resoconto fatto da Sam, così come da tutti gli altri coinvolti, prima di partire per una spedizione su Titano, per affrontare il nemico sul suo pianeta d’origine, o almeno quello da cui hanno sferrato l’attacco alla terra, sperando di poter eliminare per sempre la minaccia.
Certo con esseri di questo tipo non si può essere mai del tutto sicuri, si capisce dal colloquio avuto con il parassita di Sam che questi alieni hanno colonizzato parte del sistema solare e che forse sono diffusi anche altrove, non si è sicuri di dove siano originari, ne quanto siano diffusi. Si capisce durante tutto il romanzo che essi sono estremamente adattabili e che si evolvono in fretta per contrastare i tentativi di liberarsi di essi da parte degli ospiti. Non si può mai esseri sicuri di avere eliminato tutti gli esemplari, perché essi possono infettare qualsiasi specie e possono rimanere nascosti fino al momento giusto. Si fa intendere che la terra è stata liberata, ma non è detto che sia esattamente cosi, e comunque potrebbero ritornare sia infettando esseri umani su altri pianeti, sia sfruttando altri alieni per ritornare sulla terra, si presuppone per esempio che per arrivare da Titano abbiano usato una specie aliene forse autoctona che viene ritrovato morto in un’astronave.
Il Terrore dalla Sesta Luna lascia parecchi misteri e cose non dette o solo accennate, lascia aperte volutamente alcune possibilità e fa intuire e speculare su possibili altri scenari, la storia non è che una parte della guerra contro gli invasori e non chiarisce poi molto delle origini di questi ultimi. Le tecnologie dei terrestri anche non sono ben delineate, sappiamo che Heinlein immagina astronavi, viaggi spaziali effettuati su altri pianeti del sistema solare, stazioni orbitanti, auto volanti e specie di cellulari sottocutanei impiantati sul volto, e tutto sommato non sbaglia moltissimo sulle tecnologie che veramente esistono nel periodo da lui scelto per ambientare la storia.
Dal libro è stato tratto anche un film nel 1994 che si discosta un po’ dall’originale ma conserva il medesimo nome, in Italiano tradotto poi come Il Terrore dalla Sesta Luna, probabilmente un giorno parlerò anche di questo, non appena potrò vederlo. Da wikipedia è possibile anche trovare alcuni interessanti link, è possibile leggere in Inglese la prima versione pubblicata in tre diverse puntate su Galaxy Magazine, vi lascio i link delle tre parti nel caso foste interessati (1, 2 e 3).