Ascension

ascension

Quando ho sentito parlare di Ascension mi ha subito incuriosito e ho cercato di ricordarmene tra le numerose serie e film che vorrei vedere e di cui, o mi scordo o poi finisce che non ho il tempo di vedere, e infatti me ne ero dimenticato ma poi per caso ho scoperto che VVVVID lo avrebbe trasmesso in esclusiva per l’Italia, in lingua originale, ma sottotitolato. Mi sono subito registrato e ho dopo pochi giorni potuto vedere tutti gli episodi, che purtroppo sono solo sei, anche se la miniserie potrebbe in futuro diventare una serie più lunga o comunque non fermarsi lì, ma continuare.
 
L’ambientazione di Ascension è molto particolare, è fantascientifico, è avveniristico e pieno di tecnologia all’avanguardia, per gli anni 60 però. Ok l’Ascension è il meglio del meglio che si poteva creare negli anni 60, una nave possibile, plausibile e avanzata anche se basata su vecchie tecnologie, un po’ come se si tentasse di riprodurre alcune cose moderne con vecchi dispositivi, il risultato è credibile ed affascinante.
 
Ascension non ha neanche una trama molto originale, queste idee erano comuni durante la guerra fredda, la paura che si potesse sfociare in un attacco nucleare che avrebbe potuto spazzare via l’umanità o farla regredire ha fatto riflettere su numerosi piani di fuga, studiati e rifiniti in ogni dettaglio alcuni plausibili e realmente creati come numerosi basi nascoste nel sottosuolo autonome e capaci di far rimanere in vita per anni i suoi abitanti. Ma vi erano anche molte altre proposte più strane e forse assurde ma in realtà realizzabili con le tecnologia attuali e dell’epoca, ma incredibilmente costose e per questo sempre accantonate o tenute nascoste, come progetti segreti. Di alcune di queste si parla ancora oggi tra le teorie complottistiche.

Ascension 1

Si era pensato a piani per la realizzazione di stazioni spaziali permanenti, basi sulla luna o addirittura la colonizzazione di Marte come viene descritto anche in Alternative 3, un documentario che molto probabilmente è un Mockumentary, che comunque prende spunto da cose vere e accurate previsioni sull’andamento del clima, un costosissimo documentario, così costoso che molti non credono o non vogliono credere che sia tutta una bufala, proprio perché fatto bene, e con basi reali e realistiche e anche perché fu l’ultimo documentario di una trasmissione seguita ed amata che per i complottisti è stata cancellata proprio perché è detto troppo su argomenti delicati.

Alcuni di questi elementi sono ripresi anche dalla miniserie Ascension, qui è stata scelta l’eventualità della nave arca, ovvero di un’astronave generazionale costruita con le migliori tecnologie e risorse per ospitare le migliori menti o una cerchia ristrette di persone che dovranno affrontare un lungo viaggio spaziale per arrivare in un’altro sistema solare. L’astronave è detta generazionale o arca perché salva la razza umana e prevede un viaggio centenario in cui gli occupanti potranno morire e procreare facendo posto alle nuove generazioni e poi colonizzare un nuovo pianeta.

In Ascension l’Ascension è proprio questa genere di nave, costruita dall’America durante la guerra fredda, in previsione di un imminente peggioramento dei rapporti tra America e Russia e del sicuro scoppio di una guerra nucleare, sono scelte le migliori menti e viene preparato un equipaggio e la nave è fatta partire, dal momento del decollo i suoi occupanti saranno soli, le comunicazioni saranno possibili con la base sulla Terra, ma diventeranno sempre più complesse e lente mano mano che la nave sarà lontana.

ascension 2

Ascension non è ambientato solo sulla nave, ma anche sulla Terra, dove fortunatamente non c’è stata nessuna apocalisse nucleare, e dalla base, tenuta rigorosamente segreta cosi come l’intero progetto, si continua a monitorare l’andamento della missione. È interessante vedere le differenze che si sono create in 50 anni, da una parte l’Ascension con tecnologie futuristiche al suo lancio è ormai obsoleta e molto retrò, dall’altro la Terra che ha sviluppato nuove tecnologie, computer sempre più piccoli e veloci, smartphones e tutto ciò che realmente abbiamo oggigiorno. Anche la cultura e la società a bordo dell’Ascension è rimasta stagnante e retrograda, tutto sembra fermo agli anni 60 con piccole evoluzioni dovute alla particolare condizione in cui ci si trova. Gli abiti e i costumi sono rimasti agli anni 60, le donne hanno meno importanza rispetto agli uomini, sull’Ascension la società è rimasta molto maschilista, alcuni ruoli sono solo per gli uomini altri solo per le donne. C’è poca mobilità tra le classi sociali e lo si nota con la differenza tra i ponti superiori e quelli inferiori, nella parte alta ci sono i dirigenti, i politici, gli scienziati, nei ponti inferiori i meccanici, gli addetti alle pulizie, gli inservienti, coloro che si occupano del cibo e degli animali. I contrasti sono frequenti anche se si tratta di una piccola comunità di persone, selezionata, e unita nei primi anni di viaggio, ma che tende lentamente a suddividersi e sgretolarsi.

Dopo 50 anni di viaggio quando si è ormai vicini al punto di non ritorno, quando la nave non potrà più in alcun caso tornare indietro e sarà così lontana che le comunicazioni saranno molto più problematiche e si sarà praticamente isolati e soli, accade il primo problema serio che sarà l’evento scatenante di una serie di problemi e di avvenimenti. Sulla Ascension dopo 50 anni di relativamente tranquillo viaggio avviene un omicidio, la giovane Lorelei Wright viene uccisa. Si indaga sulle cause e sugli eventi accaduti, per scoprire l’assassino, ma nessuno è esperto, non vi è nessun investigatore, ne esiste una vera e propria polizia, solo un servizio d’ordine.

ascension-2015

Come se non bastasse sulla Terra invece le notizie cominciano a trapelare, le cosiddette voci complottiste si diffondono e qualcuno arriva vicino alla verità e ad avere le prove che una nave spaziale con equipaggio umano sarebbe in viaggio nello spazio profondo da quasi 50 anni. Gli indizi che portano alcuni sempre più vicini alla verità cominciano con alcuni fatti che risalgono agli anni 60. Innanzitutto l’ideatore del progetto, prima che esso divenisse ufficiale e che politici ed esercito lo approvassero ne aveva parlato pubblicamente come di una cosa che si sarebbe potuta forse realizzare se ci fosse stato un finanziatore, ma smise di parlarne quando il progetto parti davvero, perché oramai si trattava di cose coperte da segreto. Altro indizio sono i numerosi giovani scienziati, esperti di differenti campi, spariti o morti in circostanze misteriose (fatto che sembra avere dei fondamenti di realtà), ed indagando su queste sparizioni si arriverà a scoprire che tra questi vi sono anche dei bambini iscritti in un particolare programma per giovanissime menti brillanti. Molti di questi invece di essere aiutati a sviluppare al massimo le loro capacità sono stati invece rapiti e portati a bordo come figli di alcuni degli altri membri dell’equipaggio.

Una cosa è chiara, l’aver messo insieme le migliori menti esistenti in stretto contatto in uno spazio ristretto per un periodo di tempo molto lungo e in condizioni cosi particolari come quelle di un viaggio spaziale, ha stimolato molto la loro creatività e da questo progetto sono uscite molte innovazioni di cui hanno beneficiato per lo più quelli rimasti sulla Terra.

Ma dietro ad Ascension c’è molto di più, la base a Terra controlla molti più aspetti di quello che si possa credere, monitora ogni aspetto, rendendo la Ascension un vero e proprio esperimento sociale e anche eugenetico con lo scopo di creare esseri umani migliori, anche grazie ad un complesso sistema di accoppiamento e di scelta dei candidati che possono procreare. Tutto è estremamente rigido e controllato a bordo, il numero di passeggeri deve rimanere costante a causa delle risorse limitate, quindi solo se viene a mancare qualche componente, per vecchiaia o incidenti, o come nell’ultimo caso per un omicidio, si può pensare a procreare.

Ascension

Alcune cose comunque non tornano e sembrano inspiegabili, ma dopo se ne capiranno le ragioni, ad esempio il sistema è chiuso, ci sono risorse limitate, si dovrebbe riciclare tutto, non si dovrebbe rinunciare a nulla eppure c’è l’abitudine di espellere i cadaveri nello spazio profondo, quando in un sistema chiuso dovrebbero essere riciclati, cosi come avviene con i loro possedimenti, quando lo si vede sembra un incongruenza, ma pois i intuisce che c’è una ragione di fondo plausibile, ma sarebbe uno spoiler fin troppo grosso. La gravità sembra un’altra cosa incongrua, la nave ha la forma di un missile, è suddiviso in ponti che vanno dall’alto al basso della nave, non vi è rotazione e quindi gravità simulata grazie alla forza centripeta, e la scienza attuale sembra essere d’accordo che il metodo migliore per la creazione di gravità artificiale è la rotazione e il sistema migliore è quello dei cilindri di O’Neill, sia per la scienza che per la fantascienza, teorizzati però solo nel 69 e pubblicato nel 74. L’unica soluzione plausibile rimanente è che la gravità artificiale sia ricreata grazie all’accelerazione della nave, che però dovrebbe essere costante per un centinaio di anni il che porterebbe a velocità probabilmente assurde, non viene mai spiegata questa incongruenza, ma sempre senza dare alcuno spoiler, lo si capirà immediatamente quando si scopriranno dei dettagli in più sulla missione.

A parte queste incongruenze, apparenti e che si comprenderanno nel corso delle puntate, la scienza e le tecnologie alla base della miniserie sono impeccabili, è tutto veramente ben studiato, plausibile e scientificamente esatto, a parte quello che sembra essere un risultato, probabilmente sperato, degli esperimenti di eugenetica che porteranno una piccola ragazzina a sviluppare doti esp, non lo si capisce da subito, ma gli indizi sono chiari anche se inizialmente sembra solo che soffra di allucinazioni, dice di sentire voci, crede che vi siano degli intrusi a bordo, ha delle premonizioni, ed è forse l’unica che si rende davvero conto di ciò che sta accadendo, o che ci sia qualcosa che non va, ma è troppo giovane per comprendere e per controllare le sue doti.

Quando si scopre tutto e si arriva sul più bello la miniserie finisce e ti fa desiderare che abbia successo, perché se lo merita, e che questo porti a continuare la serie espandendola o creando una nuova stagione o pensare di farne una nuova serie (e non miniserie) che continui lì dove ci si è interrotti.

La tua opinione è importante, lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.