Fantasy & Science Fiction Anno I Numero 1

Fantasy & Science Fiction Anno I Numero 1

Un paio di mesi fa ho parlato di Fantasy & Science Fiction, una nuova rivista Italiana per fantascienza fantasy e affini strutturata come la rivista originale Americana, ma adattata ad un pubblico e un mercato Italiano. Con un po’ di fatica riuscii a procurarmi una copia del primo numero della rivista, che poi ho letto, o forse dovrei dire divorato, ma non ho avuto abbastanza tempo libero per parlarne in modo adeguato.
 
Cercando online si trovano parecchie notizie sulla rivista, ma molte sono precedenti all’uscita del numero 1. Coloro che ne parlano dopo aver comprato e letto la rivista sono generalmente entusiasti e soddisfatti, ma non manca qualche critica o qualche perplessità sebbene in linea di massima non portino a valutare negativamente il prodotto.
 
Trattandosi del primo numero le scelte su quali racconti includere devono essere state complesse, devono fungere da presentazione per la nuova rivista e indirizzare i lettori su cosa dovranno aspettarsi nei prossimi numeri. I successi numeri dovrebbero avere una sorta di tema che accomuna in qualche modo le storie scelte, ma nel primo numero si è voluto presentare quello che è Fantasy & Science Fiction scegliendo tra i migliori autori che vi hanno scritto nel corso degli anni, includendo spesso storie inedite in Italia tradotte spesso dallo stesso curatore della serie, Armando Corridore, che sembra essere l’intera mente di tutto il progetto. (altro…)

Land of The Lost (Film)

Land of The Lost

Ho sempre reputato la Fantascienza una cosa estremamente seria, ma ogni cosa può avere un suo lato comico, e la Fantascienza ha un filone comico bello corposo, a volte sebbene si tratti di comicità i temi scientifici o fantascientifici sono trattati ugualmente con estrema cura, a volte sono solo un contorno per giustificare le assurdità e il non-sense.
 
Land of the Lost è un film del secondo tipo, uno di quei film che se non vedessi per caso in TV difficilmente ne potresti conoscere l’esistenza. La fantascienza è solo un pretesto per l’ambientazione e ne fornisce una minima spiegazione in chiave del tutto comica. L’ambientazione però è ricca e curata, sebbene non vengano forniti molti dettagli per spiegarne il background l’impianto visivo fornisce parecchi indizi e fa intuire molto più di quello che viene effettivamente detto.
 
Il contrasto è molto netto e si intuisce subito che c’è qualcosa che non va. Tutto fa pensare a qualcosa di molto strutturato e curato sebbene nel film se ne accenni appena. Indagando un po’ ne ho scoperto i motivi il film è basato su una serie televisiva del 1974, La Valle dei Dinosauri (o Land of the Lost) che ha avuto anche un remake nel 1991.

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Il Grande Libro della Fantascienza di Playboy

Il Grande Libro della Fantascienza di Playboy

Tutti conoscono Playboy, ma in pochi sono al corrente della passione che ha sempre nutrito la rivista per la fantascienza. Con gli anni sulla rivista sono state pubblicati migliaia di racconti brevi e storie lunghe suddivise in varie puntate.
 
Come recita l’introduzione già dai primi numeri Playboy ha ospitato numerosi scrittori di fantascienza a partire dal 1953. Il primo autore pubblicato è stato Bradbury che è rimasto fedele alla rivista fornendo moltissimo materiale da pubblicare nel corso degli anni.
 
Inizialmente Playboy non era una rivista famosa e “ricca”, non poteva permettersi il lusso di pubblicare storie inedite, quindi si trattava sempre di storie già pubblicate altrove. Quando la rivista divenne diffusa e famosa poté permettersi di comprare storie inedite e poteva offrire alcuni vantaggi rispetto ad altre riviste di settore.
 
Gli autori quindi hanno sempre considerato Playboy una validissima rivista a cui vendere i propri racconti. La sua diffusione permetteva di raggiungere un ampio pubblico, un pubblico maturo, a differenza di altre riviste indirizzate specialmente ai giovani. La libertà offerta permetteva di scrivere senza censura e poter trattare argomenti maturi, o sbizzarrirsi su argomenti piccanti, come il sesso.

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Fantasy & Science Fiction Arriva nelle Edicole Italiane

Fantasy & Science Fiction

Sono incappato per puro caso in una notizia molto interessante, anche se effettivamente poco pubblicizzata. La rivista Americana Fantasy & Science Fiction arriverà in Italia, o meglio già è arrivata nelle edicole Venerdì scorso, anche se potrebbe essere introvabile.
 
Si tratta di un passo interessante, la fantascienza in Italia non sta andando per il meglio e probabilmente è una tendenza mondiale, ma in Italia la situazione generalmente è sempre stata peggiore e in passato più di un progetto è fallito. Al tempo stesso la rivista non avrebbe una grande concorrenza e tratterebbe anche il fantasy che ultimamente in Italia sta avendo un vero e proprio boom.
 
Il progetto doveva partire a Maggio, ma è stato ritardato per poi partire ufficialmente il 28 Giugno. La cosa strana è che non vi è stata quasi nessuna pubblicità, sia prima che si decidesse una data d’uscita, sia dopo che questa è stata rimandata, sia quando poi il primo numero è arrivato nelle edicole, in quelle che ne erano informate e hanno ordinato i numeri.
 
Avviare una pubblicazione rischiosa senza fare una dovuta pubblicità rende il progetto ancora più fragile e può deleudere eventuali compratori. Non è di certo una buona mossa per una pubblicazione cosi ambiziosa. (altro…)

Invasori Silenziosi – Robert Silverberg

Invasori Silenziosi

Robert Silverberg è sicuramente un autore molto prolifico e vario, ha scritto per oltre 50 anni e ha vissuto varie fasi della fantascienza, scrivendo in gioventù nei primi anni in cui la fantascienza era ancora un po’ immatura, dedicandosi poi ad altro per poi ritornare alla fantascienza quando cominciava ad essere ritenuta sempre più un filone letterario di dignità pari a qualsiasi altro genere letterario.
 
Prima di essere costretto a cambiare genere per i problemi in cui versava la fantascienza al finire degli anni ’50 Robert Silverberg aveva già sviluppato uno stile maturo ed aveva già pubblicato delle ottime storie che poi sono state ripubblicate in seguito quando la fantascienza Americana venne rivalutata.
 
Invasori Silenziosi fa parte del suo primo periodo, la prima pubblicazione risale al 1959. In Italia arriverà la prima volta nel 1963 come pubblicazione Urania.

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Battlestar Galactica Blood And Chrome

Battlestar Galactica Blood And Chrome

L’universo di Battlestar Galactica è un’universo in costante espansione, un’espansione molto più rapida di quella a cui si espanderebbe il nostro di universo come proverebbero le ultime teorie. Probabilmente è un’esagerazione, ma considerando il successo della serie e la sua storia cominciata nel lontano 1978 con una serie poi chiusa, il suo spinoff nel 1980 e poi il remake del 2004 che ha riportato la serie alla ribalta, l’arrivo del primo prequel, Caprica, nel 2010 e infine Blood And Chrome nel 2012, possiamo sicuramente dire che negli ultimi anni quest’universo è cresciuto molto e in modi molto differenti.
 
Ogni serie porta nuovi elementi e nuovi punti di vista, arricchendo, ampliando e approfondendo sempre più ogni aspetto del complesso mondo che è alla base del conflitto tra Cyloni e razza Umana. Caprica si è soffermata sulla nascita dei Cyloni trattando molti aspetti sociali, politici e culturali delle 12 colonie delineando i rapporti che vi sono tra esse oltre che spiegare come i Cyloni siano diventati macchine cosi complesse e infine senzienti.
 
In Battlestar Galactica rivediamo alcuni conflitti tra le colonie senza capirne a pieno i reali motivi, conflitti che però passano in secondo piano, anche se lentamente, in favore di un’unificazione dei pochi superstiti contro i Cyloni che oltre ai cosiddetti Tostapane si presentano ora anche in forma di Lavori in Pelle.

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