Invasori Silenziosi – Robert Silverberg

Invasori Silenziosi

Robert Silverberg è sicuramente un autore molto prolifico e vario, ha scritto per oltre 50 anni e ha vissuto varie fasi della fantascienza, scrivendo in gioventù nei primi anni in cui la fantascienza era ancora un po’ immatura, dedicandosi poi ad altro per poi ritornare alla fantascienza quando cominciava ad essere ritenuta sempre più un filone letterario di dignità pari a qualsiasi altro genere letterario.
 
Prima di essere costretto a cambiare genere per i problemi in cui versava la fantascienza al finire degli anni ’50 Robert Silverberg aveva già sviluppato uno stile maturo ed aveva già pubblicato delle ottime storie che poi sono state ripubblicate in seguito quando la fantascienza Americana venne rivalutata.
 
Invasori Silenziosi fa parte del suo primo periodo, la prima pubblicazione risale al 1959. In Italia arriverà la prima volta nel 1963 come pubblicazione Urania.

Invasori Silenziosi

In Invasori Silenziosi ci troveremo nei panni del Maggiore Abner Harris, o almeno di quello che gli altri umani credono il Maggiore Abner Harris. I panni che veste Abner Harris lo mettono a disagio, ma farebbe tutto per la causa del suo pianeta natale Darruu. Harris è il 10° agente inviato sulla Terra, con un processo complesso si eliminano tutte le caratteristiche della razza Darruu e si ricostruiscono le fattezze umane sul volto e sul resto del corpo, cosi da divenire a tutti gli effetti un umano, con tutti i vantaggi e gli svantaggi del caso.

Quello che non sanno i Darruu e che anche i loro antichi nemici, i Medlins, stanno utilizzando la stessa tecnica per infiltrarsi sulla terra, ma non solo, essi sono giunti molto prima di loro.

Harris dovrebbe aspettare l’arrivo di eventuali spie dei Medlins e contrastarle una volta che abbia contattato le altre spie Darruu già sulla Terra, ma finirà con lo scoprire che i Medlins sono in netta maggioranza sulla Terra e che il suo camuffamento comporta strani effetti sul suo corpo e sulla sua personalità, come se in parte diventasse umano.

Saranno proprio le sue “debolezze da umano” a farlo entrare in contatto con il nemico e a scoprire che non è cosi tremendo come gli altri della sua razza lo descrivono, dal punto di vista dei Medlins sono i Darruu che portano avanti da secoli il conflitto e loro sarebbero lì solo per proteggere i Terrestri in piena evoluzione verso una nuova razza.

La trama si complica, due fazioni opposte, in conflitto, spie con corpi mezziumani e nuove e sconosciute pulsioni, capire quale sia la verità è difficile ed Harris deve decidere quale fazione abbia ragione, chi tradire, senza essere neanche più sicuro di essere in grado di ragionare in modo lucido a causa della sua semitrasformazione in umano.

I Medlins sostengono che la razza umana sta mutando in una razza superiore che riuscirà ad elevare spiritualmente le altre razze, guidarle e sedarne gli inutili conflitti per entrare in una nuova era, ma sarà vero ciò che sostengono? I primi esseri umani mutati sono reali, oppure sono proprio essi che controllano i Medlins oppure i Darruu, o si tratta di un test dei Darruu per essere sicuri della sua fedeltà? In ogni caso scoprire la verità sarà complesso e Harris dovrà fare una scelta e farla in fretta.

Nel frattempo la Terra si trasforma a sua insaputa in un campo di battaglia tra spie aliene di due razze in conflitto da secoli, nel frattempo sta nascendo una nuova razza, sempre umana ma che finirà per controllare o rimpiazzare la razza umana ed avere un ruolo fondamentale nel resto dell’universo, tutto questo sembra pesare solo ed unicamente sulle spalle di Harris.

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