Land of The Lost (Film)

Land of The Lost

Ho sempre reputato la Fantascienza una cosa estremamente seria, ma ogni cosa può avere un suo lato comico, e la Fantascienza ha un filone comico bello corposo, a volte sebbene si tratti di comicità i temi scientifici o fantascientifici sono trattati ugualmente con estrema cura, a volte sono solo un contorno per giustificare le assurdità e il non-sense.
 
Land of the Lost è un film del secondo tipo, uno di quei film che se non vedessi per caso in TV difficilmente ne potresti conoscere l’esistenza. La fantascienza è solo un pretesto per l’ambientazione e ne fornisce una minima spiegazione in chiave del tutto comica. L’ambientazione però è ricca e curata, sebbene non vengano forniti molti dettagli per spiegarne il background l’impianto visivo fornisce parecchi indizi e fa intuire molto più di quello che viene effettivamente detto.
 
Il contrasto è molto netto e si intuisce subito che c’è qualcosa che non va. Tutto fa pensare a qualcosa di molto strutturato e curato sebbene nel film se ne accenni appena. Indagando un po’ ne ho scoperto i motivi il film è basato su una serie televisiva del 1974, La Valle dei Dinosauri (o Land of the Lost) che ha avuto anche un remake nel 1991.

Land of The Lost

A quanto pare la storia delle tre versioni è molto simile, anche se viene molto stravolta nella rivisitazione cinematografica, dove invece di una famiglia giunta per caso nella “Lond of the Lost” ci sono uno scienziato che non nutre di un’ottima fama, una studentessa che ha seguito le sue orme e un’improbabile gestore di una specie di parco divertimenti sperduto da qualche parte nel deserto americano.

Lo scienziato Rick Marshall studia da anni senza molti risultati i tachioni e il modo per sfruttarli per aprire un portale per recarsi in un luogo in cui spazio e tempo si fondono, dopo anni di insuccessi viene spronato da Holly Cantrell a portare avanti le sue ricerche perché avrebbe delle prove inconfutabili della veridicità delle sue teorie, tra queste l’impronta di un’accendino in un fossile vecchio di miliardi di anni. Decidono così di testare il macchinario appena completato dal prof. Rick Marshall, l’acceleratore di tachioni, e di recarsi nel luogo del ritrovamento, che si trova proprio nel luogo di lavoro di Will Stanton. Il test va a buon fine e i tre protagonisti si ritrovano in un deserto desolato ricco di reperti provenienti da tutte le epoche e i luoghi, navi vichinghe, aerei, perfino un ufo. Lì incontrano Chaka, una specie di primate intelligente con cui riescono a comunicare a fatica e vengono inseguiti da un Tirannosaurus Rex che si rivela essere molto più intelligente del previsto.

Nella ricerca dell’acceleratore di tachioni perduto e dopo una serie infinita di sketch comici, si imbattono negli Sleestaks che con l’inganno riescono, facendo leva sull’ego del Professor Marshall a farsi consegnare l’acceleratore di tachioni per tentare un’invasione della terra. Con un’altra serie di incredibili sketch comici alla fine riescono ad impedire l’invasione e a tornare al proprio mondo, lasciandosi dietro Will Stanton che decide di vivere con la tribù di Chaka scoprendo cosi che le loro donne sono molto meno pelose di Chaka e decisamente sexy.

Il film non è assolutamente quello che si potrebbe definire un capolavoro, è solo un leggero passatempo per un Sabato sera di Agosto quando fa troppo caldo per uscire con gli amici, che magari sono anche tutti in vacanza. Non si può negare però che sia divertente, e che possa piacere a chi non è molto esigente. Per la critica però è una frana, vi cito direttamente Wikipedia:

Il film riceve inoltre ben sette Razzie Awards come Peggior film, Peggior regista per Brad Silberling, Peggiore sceneggiatura di Chris Henchy e Dennis McNicholas, Peggior attore per Will Ferrell, Peggior attore non protagonista per Jorma Taccone, Peggior coppia per Will Ferrell e qualsiasi comprimario, creatura o “comic riff”, vincendo quello per il Peggior prequel, remake, rip-off o sequel

Land of The Lost

Non posso dare un giudizio di quanto il film rispecchi la serie originale e di quanto inventi e quanto del suo poco scarso successo e della cattiva impressione che mi abbia fatto (dal punto di vista fantascientifico non da quello comico) sia frutto del proprio sacco e quanto della serie originale non avendola mai vista. È interessante vedere come però per omaggiare la serie (e da vedere se poi l’omaggio per i fan e gli autori sia stato gradito o meno) i nomi dei protagonisti riprendono quelli originali, dott. Rick Marshall al posto di Will Marshall, Holly Cantrell invece di Holly Cantrell, Will Stanton al posto di Park Ranger Rick Marshall, i nomi di due dei protagonisti sono invertiti, e infine gli altri personaggi mantengono pressoché gli stessi nomi Cha-ka diventa Chaka e Enik (il capo degli Sleestaks) rimane Enik.

Se avete voglia di trascorrere un paio di ore di divertimento non-sense senza impegno allora è sicuramente una scelta consigliata, ma non aspettatevi nulla di eccezionale. Lo trovate anche su Amazon Prime.

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