Messia di Dune – Frank Herbert

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Messia di Dune è il secondo libro della saga originale di Dune e si porta dietro una difficile eredità, il seguito di un libro giudicato da molti un capolavoro non è mai cosa facile e probabilmente non lo è stato neanche per lo stesso Herbert. La prima pubblicazione di Messia di Dune è del 1969 a puntate sulla rivista Galaxy e forse per questo è meno corposo del suo predecessore, oltre ad essere notevolmente più breve e anche molto più scorrevole e veloce da leggere (o magari lo è stato solo per me), in linea con Dune, ma diverso per molti aspetti, sembra essere un libro di passaggio tra una fase della saga e l’altra e sicuramente dal punto di vista della trama lo è.
 
In Dune ci sono parecchie caratteristiche che sono diventate comuni a chi conosce il ciclo, anche in maniera indiretta, tramite i videogiochi o a centinaia di altre cose che rimandano o si rifanno alla serie. Come non citare ad esempio l’infinità rivalità tra gli Atreides e gli Harkonnen, tutti gli intrighi delle Bene Gesserit, e di tutte le altre fazioni e case, gli immancabili usi e costumi Fremen con la loro complessa cultura e le rigide tradizioni. In Messia di Dune tutto questo manca, non perché questi elementi spariscano del tutto dalla storia, ma per il particolare momento che viene raccontato. Paul è riuscito a cambiare molte cose dell’universo noto e in particolare su Arrakis, ma ha anche il dovere di far si che il suo operato sia servito a qualcosa, che le sue scelte portino alla pace e alla prosperità dell’impero, e per farlo dovrà sacrificare tutto seguendo le sue visioni. (altro…)

Arma Infero: Il Mastro di Forgia – Fabio Carta

Arma Infero: Il Mastro di Forgia

È passato un po’ troppo tempo da quando ho avuto l’opportunità di avere questo libro tra le mani (ok suona meglio sul mio dispositivo digitale trattandosi di un ebook, ma poi ci arriviamo). Impegni, imprevisti, problemi, ma anche un libro corposo che merita il suo tempo per essere letto, un abbondante numero di pagine per uno scrittore esordiente, e la sensazione sin dall’inizio, lo si deduce anche dal titolo, che il libro non è solo, ma farà parte di una saga, un trilogia credo. Ho dovuto aspettare prima di trovare il tempo per parlarne, ma in parte un po’ ho voluto lasciar trascorrere qualche tempo, non amo mai parlare delle cose a caldo e avere un po’ di tempo per rifletterci su. Speravo comunque di avere tempi più brevi anche come ringraziamento per la possibilità che mi è stata offerta dallo stesso Fabio Carta che mi ha contattato, e dalla Inspired Digital Publishing, che mi hanno fatto avere una copia gratuita del libro e del materiale utile alla stesura di quest’articolo. Certo è ovvio si tratta di Marketing, ma è quella pubblicità che a noi piace, è indice della direzione che sta prendendo la Fantascienza e l’editoria in Italia, è indice delle nuove tecnologie e le nuove forme di informazione, di diffusione e di pubblicazione, e dell’apertura al pubblico e agli appassionati che crea e rinforza comunità con passini comuni.
 
Quante volte mi sono lamentato della Fantascienza in Italia, della situazione in cui ci siamo trovati per anni e che sembra trarre (finalmente) nuova linfa dalle nuove tecnologie e dagli ebook in particolare. Per non parlare della fobia della semplice parola Fantascienza, che in molti casi in Italia è sempre stata associata a scarsa qualità e a “robaperragazzi” come se si trattasse di cose infantili, arrivando all’assurdo che se poi un’opera è importante, un bestseller, un capolavoro, divenne un classico, come se fosse un genere, quasi che facesse paura associare il nome Fantascienza ad una buona opera (cose che purtroppo succedono ancora oggi) e di conseguenza si rende difficile la pubblicazione, la vendita e la diffusione della letteratura di questo genere e si ghettizzano gli appasionati e da questo ne deriva una comunità non molto unita, ma fortunatamente le cose stanno cambiando. (altro…)

Storie Bizzarre: Fanzine Gratuita di Letteratura Fantastica

Storie Bizzarre

Storie Bizzarre è una fanzine gratuita e distribuita solo in versione digitale, per lo più in PDF, un tempo vi era anche la conversione in ebook, cosa che ormai manca da parecchi numeri. Ho seguito le vicissitudini della rivista già dal primo numero, il numero 0 uscito nel lontano Gennaio 2013. Avevo intenzione da tempo di parlare della rivista, ma volevo prima leggerne abbastanza per conoscerla meglio e valutarla in modo preciso. Seguo il progetto dall’inizio perché ho conosciuto chi vi lavora e chi ha portato avanti il progetto e ancora lavora alla fanzine, anche se poi spesso rimango indietro con le letture, infatti volevo scrivere quest’articolo quando avevo completato tutti i numeri usciti, ma nel frattempo che ho trovato tempo per scriverlo sono usciti altri 4 numeri che non ho letto.
 
Storie Bizzarre è completamente gratuito, chi vi lavora lo fa volontariamente e senza alcun profitto e sebbene si tratti di una cosa di stampo amatoriale alcuni nomi più o meno famosi hanno donato illustrazioni e supporto in altro modo. Chiunque può inviare un testo che rientri bene o male nei generi che la rivista pubblica, ovvero il fantastico e il bizzarro in tutte le sue forme, prediligendo sopratutto la fantascienza il fantasy e l’horror con tutti i sottogeneri ad essi associati. Per essere pubblicati in forma completamente gratuita è sufficiente contattarli e inviare il proprio materiale e ci saranno buone possibilità di essere pubblicati. L’idea di base è quella di dare la possibilità a chiunque di vedere un proprio scritto pubblicato, qualche selezione c’è ma non sono cosi fiscali e precisi. (altro…)

Fantasy & Science Fiction Anno I Numero 5

Fantasy & Science Fiction Anno I Numero 5

La serie di Fantasy & Science Fiction Italiana continua e io continuo ancora a leggerne ed acquistarne ogni numero, sebbene non siano del tutto regolari nella pubblicazione. Teoricamente la rivista dovrebbe essere mensile, ma non rispetta ancora una scadenza fissa, non ha un giorno prestabilito di uscita e a lungo andare qualche mese viene saltato, in un anno quindi non credo che per ora vedremo mai 12 numeri, ma confido che l’Elara sia in grado di regolarizzare le uscite visto il successo che sta riscontrando con le vendite.
 
Dal mio punto di vista questo per ora è un vantaggio, dati i miei tanti impegni e i ritardi che ho accumulato nella lettura, agli altri libri e riviste che voglio leggere e al poco tempo che attualmente riesco a dedicare al blog, questo a volte mi porta a finire un numero e a parlarne anche quasi un mese dopo, sopratutto perché mi piace dedicare molto tempo alla scrittura di un articolo, e non sempre riesco a trovare il tempo giusto per farlo non appena finito un numero. È purtroppo anche vero che scrivere un articolo a così tanta distanza di tempo sicuramente ne compromette la qualità e c’è il rischio di scordare i punti di cui avrei voluto discutere.
 
Questa volta vorrei parlare dell’ultimo numero che sono riuscito a leggere quello di Novembre, il quinto, che ho finito di leggere a fine Luglio, anche se purtroppo ormai siamo a fine Agosto. Dal punto di vista tecnico ormai credo che la rivista abbia superato ogni ostacolo, certo capita di vedere qualche piccolo errore, ma ormai sono rari, l’impaginazione è sempre migliore la qualità della stampa delle illustrazioni ormai sembra essere perfetta, quindi tutte le piccole imperfezioni che in altri numeri erano presenti sembrano ormai svanite o comunque in via di sparizione. (altro…)

Fantasy & Science Fiction Anno I Numero 4

Fantasy & Science Fiction Anno I Numero 4

Anche se con molto ritardo sto continuando a leggere la serie Italiana di Fantasy & Science Fiction, ho da qualche giorno finito proprio il quarto numero che è uscito nelle edicole a fine Ottobre. Sono altre 160 pagine precise e nette come sempre, mai una pagina di più o di meno, trovo incredibile come riescano sempre a rispettare il numero di pagine prestabilito proprio perché non credo sia una cosa facile, ogni storia ha sempre un numero di pagine variabili e riuscire ad incastrarle perfettamente inserendo poi racconti che abbiano comunque un certo filo conduttore, un tema comune richiederà una certa abilità.
 
Questa volta però, forse proprio per esigenze di spazio, mi sembra di vedere un po’ meno illustrazioni, solo 2 di grandi dimensioni e altre più piccole realizzate da Maurizio Manzieri. Nonostante la problematica dello spazio vedo che l’Elara riesce comunque a inserire delle piccole pubblicità sia per pubblicizzare il prossimo numero che per mostrare altre sue pubblicazioni. La bellissima copertina invece è opera di Marc Simonetti e, forse, per la prima volta non ha alcuna connessione apparente con il tema che sembra accomunare ogni storia.
 
Sottolineo il “sembra” perché non posso mai essere sicuro che le storie siano state effettivamente scelte perché hanno una reale affinità e delle tematiche simile, però la sensazione che ho avuto dopo aver letto circa la metà delle storie era quella di aver colto quel filo conduttore seppure non troppo definito che potrebbe essere il tema centrale di questo quarto numero. Tutto sembra essere connesso con la tecnica, le scienze e l’evoluzione di queste ultime e gli effetti che possono avere sulla società, qualsiasi tipo di società, da quella moderna a quelle più lontane nel tempo, o semplicemente sui singolo individui. (altro…)

John Carter (film)

John Carter

John Carter (di Marte) è un film tratto dalla saga scritta da Edgar Rice Burroughs a partire dal 1912. Il ciclo comprende circa 11 libri (la numerazione precisa dipende da come sono raccolte alcune delle storie più brevi) ma il film si basa unicamente sul primo di questi, titolato in Italia “Sotto le Lune di Marte“.
 
Era da molto che si voleva portare il ciclo di Marte in TV o al cinema, già nel 1931 si voleva creare un cortometraggio animato che non vide mai la luce, poi ancora negli anni ’50 si penso ad un film, ma anche in questo caso nulla si concretizzò. Alla fine la Disney comprò i diritti negli anni ottanta, tra cambi di registi e di sceneggiatori anche questa volta non si riusci a realizzare nulla, probabilmente anche perché molte idee di Burroughs non si sarebbero potute realizzare con gli effetti speciali dell’epoca. I diritti scaddero e negli anni duemila se li accaparrò la Paramount Pictures, ma ancora ci furono cambi di registi in continuazione, cambi di sceneggiatori e varie vicissitudini e ancora non se ne fece nulla.
 
Alla fine Disney ha riacquistato i diritti nel 2007 e il film si è finalmente fatto, finito di girare nel 2010 è uscito nelle sale nel 2012. Forse tutte queste vicissitudini avrebbero dovuto far desistere la Disney, forse era meglio che non riacquistava i diritti e lavorava al film. Il costo totale dell’operazione fu di 250 milioni dollari a cui si aggiunsero altri 100 milioni per il marketing, ma gli incassi non sono stati tanto buoni e l disney è andata in perdita di 200 milioni di dollari. (altro…)