Storie Bizzarre è una fanzine gratuita e distribuita solo in versione digitale, per lo più in PDF, un tempo vi era anche la conversione in ebook, cosa che ormai manca da parecchi numeri. Ho seguito le vicissitudini della rivista già dal primo numero, il numero 0 uscito nel lontano Gennaio 2013. Avevo intenzione da tempo di parlare della rivista, ma volevo prima leggerne abbastanza per conoscerla meglio e valutarla in modo preciso. Seguo il progetto dall’inizio perché ho conosciuto chi vi lavora e chi ha portato avanti il progetto e ancora lavora alla fanzine, anche se poi spesso rimango indietro con le letture, infatti volevo scrivere quest’articolo quando avevo completato tutti i numeri usciti, ma nel frattempo che ho trovato tempo per scriverlo sono usciti altri 4 numeri che non ho letto.
Storie Bizzarre è completamente gratuito, chi vi lavora lo fa volontariamente e senza alcun profitto e sebbene si tratti di una cosa di stampo amatoriale alcuni nomi più o meno famosi hanno donato illustrazioni e supporto in altro modo. Chiunque può inviare un testo che rientri bene o male nei generi che la rivista pubblica, ovvero il fantastico e il bizzarro in tutte le sue forme, prediligendo sopratutto la fantascienza il fantasy e l’horror con tutti i sottogeneri ad essi associati. Per essere pubblicati in forma completamente gratuita è sufficiente contattarli e inviare il proprio materiale e ci saranno buone possibilità di essere pubblicati. L’idea di base è quella di dare la possibilità a chiunque di vedere un proprio scritto pubblicato, qualche selezione c’è ma non sono cosi fiscali e precisi.
Ed è forse questo il pregio e il difetto al tempo stesso della rivista ci si trovano ottime storie corte o anche più lunghe a volte spezzate in diversi numeri, altre volte ci si trovano storie che non sono proprio questa gran cosa e che nessuno si sarebbe mai sognato di pubblicare. Ho trovato storie di cui ho faticato a capirne il senso o alcuni passaggi, qualcosa di illogico qua è là, ma a volte capita, e anche qualche costruzione in italiano completamente sbagliata e questa cosi come alcuni errori grammaticali li ho trovati odiosi, già uno che si volesse buttare nel mondo della scrittura non dovrebbe avere certi difetti, dovrebbe riuscire a spiegarsi in modo chiaro, senza periodi incomprensibili o errori grammaticali, ma sopratutto sembra indicare una carenza nel chi ha selezionato e dato l’ok al testo.
Non ho apprezzato molto poi la scelta di pubblicare alcune pagine di racconti che non si concluderanno sulla rivista ma bensì su pubblicazioni esterne, giusto per dare un assaggio e poi essere costretti a seguire la cosa altrove o acquistandola. È una cosa che si fa da sempre in riviste autorevoli o meno certo, ma non mi sembra in linea con lo spirito con cui è nato Storie Bizzarre. Ho apprezzato invece molto la presenza di molti autori che si cimentano nello SteamPunk, a volte con buoni risultati altre volte meno, ma è stato interessante perché indica che l’interesse per lo SteamPunk è sempre più vivo, sia da parte di lettori che di scrittori.
Ma Storie Bizzarre non è solo questo, è innanzitutto un trampolino e una finestra per chi ha talento e chi meno, grazie anche all’interesse che nel tempo ha suscitato da parte di siti e personaggi di un certo spessore e importanza, alla diffusione che è riuscito a raggiungere e il seguito che si è costruito. Non sarebbe impensabile credere che qualcuno tenga d’occhio la rivista in cerca di nuovi aspiranti scrittori o che aver pubblicato un buono scritto non possa rivelarsi una nota positiva per un eventuale curriculum. Il numero di scrittori e illustratori è cresciuto sempre più, il progetto si è espanso e da qualche tempo è stato affiancato da una seconda rivista SBComics dedicata interamente a fumetti di vario stile che facciano parte delle tematiche trattate da Storie Bizzarre.
Storie Bizzarre è una piacevole lettura che è possibile consultare online o ovunque vi vogliate grazie alla sempre maggiore diffusione di dispositivi di tutti i tipi in grado di leggere i PDF, se si riabilitasse il formato ebook le possibilità sarebbe anche maggiori. Sebbene qualche pecca ci sia rimane comunque un interessante progetto che è nato dal nulla grazie a pochi ragazzi appassionati che da soli sono riusciti non solo a far nascere la cosa, ma a portarla avanti per 2 anni facendosi notare online e altrove in un settore che stava morendo e dove molti altri progetti non sono mai nati, sono falliti miseramente o non sono riusciti a ritagliarsi nessuno spazio.
Mi auguro anche con l’arrivo del nuovo anno che la rivista continui ad esistere ancora a lungo e che riesca a migliorare la qualità dei contenuti e la quantità degli aspiranti scrittori, e spero anche di riuscire io a mandargli qualcosina un giorno.
Potete trovare altre informazioni e contatti sul sito di Storie Bizzarre, sulla pagina Facebook, Gooogle+ e Twitter.
Ciao, ho trovato il blog per caso in rete. E’ stato piacevole leggere di noi, e sono pienamente d’accordo sugli aspetti che hai elencato problemi compresi.
Per quanto riguarda gli epub in questi giorni verranno caricati tutti i file mancanti e per la qualità dei racconti sono sincero, abbiamo cercato di dare spazio a tutti. Dal mese prossimo cominceremo a riprendere la pubblicazione con una nuova veste grafica e con una maturità diversa appresa in questi anni. Il tempo spesso ci è nemico e le passioni pure a volte ne risentono ma speriamo di non perdere la continuità in questo progetto.
Grazie !