3022 (Film)

3022 è un film low budget del 2019, diretto da John Suits e che ho avuto modo di vedere su Amazon Prime Video, dopo essermelo perso perché scaduto è inaspettatamente ritornato. Il budget ridotto non è un problema per il film, gli effetti speciali un po’ scarsi comunque non sono una parte fondamentale e compaiono molto poco, un accenno qua e là dove necessario. Al contrario le scenografie ben curate, con un buon gioco di luci che contribuiscono insieme ad altri dettagli (il disordine, lo sporco) a creare un’ambientazione claustrofobica e decadente, rispecchiando anche la confusione e lo sconforto dei personaggi.

Il nome, 3022, come si comprende da subito non è connesso all’anno in cui è ambientato il film, ma comunque è collegato al tempo, ma si scoprirà solo alla fine del film. La storia comincia nel 2190, quando si stabilisce una colonia (ancora in attiva o forse in fase finale di costruzione) su Europa, una luna di Giove. Il compito dei 4 protagonisti, tutti astronauti, è quello di gestire Pangea, una stazione intermedia, tra la Terra e la colonia Europa Uno. La missione partita nel 2190 dovrà durare 10 anni fino al prossimo cambio di equipaggio. Vediamo velocemente come trascorrono le cose nei primi anni, inizialmente tutto perfetto, un equipaggio felice, ma lentamente si cominciano a vedere i primi segni di stress, fino ad arrivare ai 5 anni di permanenza, il periodo in cui si concentra la narrazione della storia.

3022

Proprio dopo 5 anni si vedono i primi effetti evidenti di malessere dell’equipaggio, anche se si intuisce che alcune cose si sono evolute lentamente, e colpisce tutti anche se in modi e forme differenti. Forse 5 anni da soli nello spazio in una stazione non poi così grande sono troppi per un equipaggio di 4 persone., arrivare a 10 potrebbe essere un problema. L’ufficiale medico propone di valutare l’equipaggio mandare un rapporto sula Terra e aspettare una decisione ufficiale dal controllo sulla Terra. Ma le comunicazioni sembrano essere isolate, non si riesce a contattare ne la terra ne la stazione orbitante ISS.

I guai non finiscono lì, un’onda d’urto improvvisa danneggia parzialmente Pangea, e le comunicazioni svaniscono del tutto. Il tutto destabilizza ancora di più l’equipaggio, indizi indicano che è successo qualcosa alla Terra, l’ufficiale medico pare aver assistito ad un’ esplosione, un membro dell’equipaggio viene ferito ed infine decede. Tutto questo non contribuisce a creare un’atmosfera sana, i dubbi si insinuano, le fobie e i problemi aumentano e lentamente la situazione degenera, con un silenzio radio che diventa sempre più pesante con il passare delle settimane e dei mesi.

Con un supporto vitale ridotto, e danneggiato la sopravvivenza è a rischio, anche quando infine rimangono solo in 2 nella stazione Pangea, e ancora non si è riusciti a separare una delle due sezioni per risolvere parzialmente il problema. Pensare di essere quasi sicuramente gli ultimi due esseri umani rimasti in vita dopo una catastrofe ancora ignota, ma sicura, non aiuta di certo, la perdita di due membri dell’equipaggio e le condizioni in cui versa Pangea sembrano aver portato i superstiti in una situazione senza uscita, sembra essere la fine, il suicidio pare essere l’unica via di fuga.

Prima di farla finita però compare una navetta alla deriva, con i superstiti della stazione orbitante ISS, tre astronauti. L’arrivo di nuovi superstiti da nuova speranza, ma porta con se nuovi problemi, il supporto vitale già danneggiato e insufficiente, studiato per 4 persone in condizioni ottimali, non può reggere più di un mese con 5 membri di equipaggio e le cose degenerano in fretta. I nuovi arrivati non sembrano essere astronauti così esperti come quelli di Pangea, anzi a dire il vero 2 di loro non sembrano persone che supererebbero gli attuali test per diventare astronauti, violenti e egoisti cercano di sopraffare gli altri per impadronirsi della stazione, macchiandosi anche di omicidio. Questo porterà ad una serie di imprevisti e alla separazione dei due moduli di Pangea, isolando però i due superstiti ciascuno in una delle due sezioni.

È qui che finalmente si capiscono gli sporadici flashforward, in cui si vede il solo capitano, in uno stato mentale ancora peggiore, a bordo di Pangea, sempre più devastata, sporca e disordinata. Spezzoni quasi incomprensibili e che contribuiscono al senso di confusione e spaesamento che fornisce il film, forse volutamente per far comprendere meglio lo stato dei protagonisti. Una scelta che rende un po’ lento e pesante il film e che a volte confonde un po’, non c’è mai nulla di sicuro, molte cose sono solo accennate e si comprenderà qualcosa solo alla fine… Passeranno altri 3 anni prima che i due superstiti (un uomo e una donna) si potranno ricongiungere, e forse potranno, con la navetta finalmente riparata, dirigersi alla colonia Europa Uno, dopo 3022 giorni di missione, e probabilmente vivere come unici due superstiti dell’umanità, magari dando vita ad una nuova società. Ma questo non viene specificato, lo si lascia intuire, perché il film si conclude così.

3022 essendo un progetto low budget, non ha molte pretese, ha alcuni punti di forza e alcune carenze, alcune scelte di regia dovute al budget, o forse utili a far comprendere quel senso di confusione e impotenza dei personaggi, non di certo un ottimo prodotto, ma neanche pessimo, ha delle buone trovate e delle ottime scelte, ma manca di molto, si poteva fare di più, perché l’idea di base non era affatto male, ma dà la sensazione che non sia stata sfruttata a dovere. Chi volesse può vedere il film su Amazon Prime Video.

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