La Fantascienza in Italia
Prendendo spunto da ciò che sta spopolando in questi giorni su Facebook, ovvero la settimana internazionale del libro, approfitto per un piccolo sfogo, dato che proprio oggi per puro caso mi sono imbattuto in qualcosa di connesso. Ne ho già parlato su Facebook nello stesso modo in cui tutti parlavano di libri, ma qui vi fornirò una versione estesa.
“E’ la settimana internazionale del libro… Trovi un sito di libri e autori, aperto agli emergenti, ricco di libri da leggere in anteprima o completi, cerchi la fantascienza, ti leggi il libro più votato, 17 pagine di anteprima e decine di commenti positivi… e quello che ti chiedi è, ma gli italiani capiscono qualcosa di fantascienza?? Trama inesistente intreccio orrendo, lineare e saturo di flashback, personaggi stereotipati tutti uguali (almeno poteva usare stereotipi diversi) e una quantità abnorme di luoghi comuni e forzature e per concludere la scelta del diario con tutti i personaggi che non volevano scriverlo… il tutto scritto in modo “semplice”… io direi banale e banalizzato.
Perché gli autori italiani fanno cosi cagare nella fantascienza e perché le recensioni li elogiano, recensioni di chi poi, sicuramente di gente che non sa nulla di scifi e che pretendono che questi scritti diano un “nuovo spessore” al genere letterario…” (altro…)