Con La Rifondazione di Dune si chiude il ciclo ufficiale di Dune scritto da Frank Herbert, il sesto ed ultimo libro del ciclo scritto dal suo creatore, ma non la reale fine. L’autore aveva sicuramente intenzione di continuare il ciclo, ma ha lascito solo appunti ed idee riprese poi, come abbiamo già visto per i preludi e altri scritti, dal figlio Brian Herbert insieme a Kevin J. Anderson. La Rifondazione di Dune è stato pubblicato per la prima volta, con il nome originale di Chapterhouse Dune, nel 1985, per poi arrivare in Italia nel 1986.
La Rifondazione di Dune conclude molti degli eventi del ciclo, e del precedente capitolo, essendone ampiamente connesso. La storia riprende una decina di anni dopo gli eventi narrati nel precedente libro conclusosi con la distruzione di Dune (o Rakis) e la fuga dei superstiti che continuano ad essere i protagonisti anche di questo capitolo. Si approfondiscono le novità e alcune delle questioni viste in precedenza, ma allo stesso tempo non mancano nuovi interessanti dettagli e scoperte, non fondamentali, ma che arricchiscono ancora di più la nostra conoscenza dell’universo di Dune in generale e della nuova situazione in cui si trova l’intero Impero con il ritorno della Dispersione e l’arrivo delle Matres Onorate, ma anche qualcosina su cosa potrebbe esserci al di là dei confini che dividono l’Impero dallo spazio esterno da cui è ritornata Dispersione. Questo ovviamente ci apre nuovi interrogativi su tantissimi aspetti e sul futuro, sebbene si concludano molti degli eventi e si potrebbe benissimo trattare di un finale aperto appare anche come un perfetto inizio per molte altre storie.
Le Matres Onorate in questi pochi anni hanno conquistato decine di pianeti indebolendo sempre più le Bene Gesserit che sono l’unica potenza rimasta nell’Impero che può contrastarne la’avanzata. In particolare viene distrutto il pianeta Lampadas dove venivano addestrate le novizie più promettenti della Sorellanza, difesa dalle migliori forze delle Bene Gesserit, tra cui Burzmali erede di Miles Teg. Non tutti muoiono nell’attacco, riesce a salvarsi Lucilla il tempo necessario a condividere i suoi ricordi con Rebecca, che ha tutte le caratteristiche di una Reverenda Madre Selvatica, figura di cui si è sentito parlare in passato, ma che io ricordi mai comparsa prima d’ora o comunque con un ruolo abbastanza importante. Si tratta di una donna che sebbene non addestrata dalle Bene Gesserit ne possiede una gran parte di qualità tra cui appunto quella di poter condividere i ricordi. Rebecca inoltre fa parte di una minoranza (che scopriamo per la prima volta, ma che come dicevo prima arricchisce potenzialmente l’universo di Dune) che si nasconde da secoli, probabilmente anche da millenni, chiamati Ebrei e discendenti proprio dal popolo Ebreo della Terra. Questo piccolo gruppo fuggirà dal pianeta prima che venga distrutto, andando a rifugiarsi in una non-camera su Gammu.
Da quando sono arrivate le Matres Onorate nell’Impero, non hanno solo conquistato decine di pianeti ed indebolito tutte le altre fazioni rimaste ancora in vita, hanno anche annientato quasi del tutto il Bene Tleilax, e si rischia di perdere per sempre le sue segrete conoscenze che al momento custodisce il solo Scytale, l’ultimo sopravvissuto del genocidio perpetrato dalle Matres Onorate. Al momento prigioniero delle Bene Gesserit che vorrebbero saperne di più sul ciclo di creazione dei ghola, oltre ai particolari che già hanno avuto in passato con uno scambio fatto con i Bene Tleilax. Ma i segreti custoditi da Scytale saranno molti di più e molto più importanti per il futuro dell’intero Bene Tleilax, custodendo in segreto all’interno del suo corpo una capsula con i geni di milioni di Tleilaxu.
Scytale non è l’unico prigioniero che la sorellanza custodisce sul pianeta della Casa Capitolare. Sul pianeta sono nascosti anche Duncan Idaho e Murbella, entrambi creduti morti dalle Matres Onorate durante la distruzione di Dune e quindi costretti a rimanere rinchiusi quasi in prigionia in una non-nave. Mentre nel frattempo le Bene Gesserit hanno accelerato il procedimento per desertificare il pianeta dove hanno portato gli ultimi esemplari di trote delle sabbie per ripristinare il ciclo dei vermi di Dune su un nuovo pianeta, operazione di cui si sta occupando Sheeana, il cui scopo è quello di avere una nuova fonte di produzione della spezia altrimenti estinta e che non può più essere sintetizzata neanche dai Tleilaxu.
Per sconfiggere le Matres Onorate, inoltre, le Bene Gesserit stanno addestrando un ghola di Miles Teg che verrà risvegliato al momento giusto, seppure ancora un bambino, da Duncan Idaho, e preparano Murbella, l’unica Matres Onorata che sono riusciti catturare grazie all’assoggettamento sessuale effettuato da Duncan Idaho, a diventare una Reverenda Madre e diventando così l’unica che unirà la saggezza e le capacità delle Bene Gesserit con la forza delle Matres Onorate. Le Bene Gesserit entrano anche in contatto con i Manipolatori, coloro che controllano i Futar, dei predatori semi-umani che danno la caccia alle Matres Onorate. I Manipolatori vogliono allearsi con le Bene Gesserit contro le Matres Onorate, anche se dall’analisi mentat fatta da Dortujla appare chiaro che le loro vere intenzioni siano quelle di sottomettere anche le Bene Gesserit. Però questi sono conoscenza del reale motivo, un pericolo esterno, per cui le Matres Onorate sono ritornate nell’Impero.
In questo clima di alleanze incerte e nemici in ogni dove, le Bene Gesserit non sono neanche così unite tra loro, c’è una fazione che nutre grossi dubbi sull’utilizzo dei ghola, temendo che questo possa portare all’avvento di un nuovo Kwisatz Haderach, di questa fazione fa parte Bellonda che cercherà anche di uccidere Duncan, ma sarà convinta da quest’ultimo della sua non pericolosità, questo appianerà di molto le divergenze, ma rimarrà sempre una certa divisione all’interno della Sorellanza.
Lo scontro tra le due fazioni è imminente, ne La Rifondazione di Dune seguiamo l’intera preparazione a questo scontro e vediamo come si studino dei piani per distruggere definitivamente le Matres Onorate diventate ormai fin troppo potenti. Il fatto che il piano di Odrade vada fin troppo liscio è molto sospetto, sono state attirate in trappola per cercare di sterminare tute le Bene Gesserit utilizzando una potente arma che può uccidere quasi istantaneamente tutti senza lasciare apparenti ferite, solo in poche si salveranno. Preparate ad un eventuale disfatta però le Bene Gesserit avevano preventivamente condiviso i ricordi, recuperando anche quelli delle novizie di Lampadas raccolti da Rebecca, Odrade aveva scelto di condividere i suoi ricordi con Murbella e Sheeana candidandole di fatto a sue eredi come Suprema Reverenda Madre. Durante lo scontro Odrade viene catturata e portata al Cospetto della Regina-Ragno la Grande Matres delle Matres Onorate da cui apprende parte dei segreti di queste ultime.
Murbella arriverà in suo soccorso come previsto da Odrade, ma anche se non riuscirà a salvarla potrà condividere un’ultima volta tutto ciò che ha appreso. Nel tentativo di salvataggio di Odrade Murbella riuscirà a sconfiggere Logno, l’attuale Grande Matres, e secondo le regole delle Matres Onorate diventa a tutti gli effetti la nuova Grande Matres, ed essendo morta Odrade è anche a tutti gli effetti la nuova Suprema Reverenda Madre, trovandosi così a capo di entrambe le fazioni. E questo era parte del piano di Odrade.
Murbella farà ritorno alla Casa Capitolare con il Consiglio delle Matres Onorate per integrare i due ordini, ma non sarà un compito facile, le Matres Onorate non comprendono a pieno questa cosa, ma sono abituate ad obbedire, ma non è facile neanche per le Bene Gesserit, già divise in fazioni e non tutte del tutto fedeli e d’accordo con Odrade, molte non accettavano neanche l’ammissione di Murbella all’interno dell’ordine e se la ritrovano come Suprema Reverenda Madre, oltre alla naturale diffidenza che c’è sempre stata tra i due ordini che si sono combattuti a lungo. Questo porterà Sheeana, che ha avuto strane visioni, e Duncan a fuggire con la non-nave, portando con se Teg, Scytale, gli Ebrei rimasti, dei futar e dei piccoli vermi. Murbella non riuscirà a fermarli, ma è anche consapevole che la cosa potrebbe risolverle molti problemi permettendole di focalizzarsi sui nuovi compiti che le spettano, senza l’influenza dell’amore che la legava, a causa del legame che vie era tra due dovuto all’assoggettamento sessuale.
La Rifondazione di Dune effettivamente conclude almeno la storia degli ultimi due libri, la guerra tra le Bene Gesserit e le Matres Onorate che hanno invaso e devastato l’Impero è praticamente conclusa, e questa guerra ha segnato la fine di Dune e di tutte le fazioni superstiti. Però si sono introdotti anche così tanti elementi e dubbi che non la si può considerare una vera conclusione, probabilmente Frank Herbert avrebbe voluto espandere ancora di più l’universo di Dune, magari facendoci scoprire molto di più sulla Dispersione e su cosa si trovi al di fuori dell’Impero. Con la fine di La Rifondazione di Dune le domande che rimangono aperte sono numerose, a partire da dove siano diretti Duncan Idaho e Sheeana, e quale sarà il futuro dei due ordini fusi insieme sotto la guida di Murbella. Quale sarà il destino dei Tleilaxu, che negli ultimi libri sono stati approfonditi un po’ di più rispetto ai precedenti, svelandoci alcuni dei loro segreti, riuscirà Scytale a far rinascere il suo popolo con i geni che custodisce in segreto nel suo corpo? Ci sono poi dei personaggi misteriosi comparsi in alcune visioni di Duncan durante la sua permanenza forzata sulla non-nave, e che alla fine del libro sembrano essere degli osservatori, che in qualche modo riescono a seguire da lontano tutti gli avvenimenti, e che da alcuni discorsi paiono essere parte del Bene Tleilax, un tipo sconosciuto di Volti Danzanti probabilmente, ma non sappiamo se siano parte del Bene Tleilax originale, o di quello che si è evoluto nella dispersione. E quale è la minaccia che ha costretto le Matres Onorate a tornare nell’Impero? Qual è il ruolo dei Manipolatori in tutto questo?
Non potremo mai saperlo direttamente da Frank Herbert, ma il figlio Brian Herbert, insieme a Kevin J. Anderson, ha continuato la storia basandosi sugli appunti lasciati dal padre scrivendo due libri, conosciuti insieme come Dune 7, Hunters of Dune e Sandworms of Dune, solo il primo dei due è stato già tradotto in Italiano. Non posso sapere quanto saranno fedeli a come Frank Herbert avrebbe proseguito ciò che si interrompe in La Rifondazione di Dune, ma non c’è dubbio che i due scrittori siano molto esperti dell’universo di Dune, come ho avuto modo di constatare con i preludi, quindi appena potrò mi dedicherò alla lettura degli ultimi due libri, magari anche in Inglese.