Arma Infero: Il Risveglio del Pagan – Fabio Carta

Arma Infero: Il Risveglio del Pagan

Arma Infero: Il Risveglio del Pagan è il terzo capitolo della complessa ed avvincente saga creata da Fabio Carta, incentrata sullo Zodion e la sua evoluzione oltre che sui principali protagonisti della storia narrata, Karan e Lakon. Come per i precedenti due capitoli (Arma Infero: Il Mastro di Forgia e Arma Infero: I Cieli di Muareb) il tono è epico con rimandi alla cavalleria e alle sue regole, che nei primi due capitoli è viva e presente, ma che finisce quasi con lo scomparire in questo ultimo volume a causa dell’evoluzione della guerra e dell’introduzione di armi più moderne e devastanti. Forse il solo Karan rimane legato a quelle regole, rimpiangendole e sentendosi sempre più un estraneo del suo tempo e del suo mondo, Muareb. Non mancano però neologismi e termini tecnici accurati che ci spiegano il funzionamento delle tecnologie e degli armamenti che vedremo utilizzare in battaglia.
 
Arma Infero è un ciclo i cui capitoli non possono essere letti individualmente e di cui dovrebbe uscire almeno un quarto volume, ma conoscendo Fabio Carta e il suo stile, non sarebbe da escludere che possano essere anche di più. In questo terzo capitolo siamo in una fase un po’ stantia della guerra che oramai imperversa su quasi tutto Muareb. Solo il ritorno di Karan e Lakon può forse sbloccare la situazione, ma ci vorrà tempo. La guerra ha cambiato molto di quello che Karan ricordava del suo mondo, tra situazioni geopolitiche cambiate e sempre più complesse, con la nobiltà e la cavalleria quasi del tutto sfasciate, oltre al suolo stesso del pianeta bombardato da decine di armi nucleari, avvelenato e distrutto al punto da modificarne la geografia.

Arma Infero Il Risveglio del Pagan

La guerra si è trasformata in una logorante battaglia di trincea con un vasto fronte esteso e quasi immobile in cui le due fazioni si muovo lentamente e a turno avanzando e ritirandosi, con un grande dispendio di vite umane. Tra vittime e nuove leve inesperte, soldati intossicati dalle radiazioni o dal costante utilizzo di ambrosia sono sempre meno i veterani che possono combattere e vengono addestrati nuovi giovani soldati reclutati tra ciò che rimane dei civili che sono ovviamente quelli che hanno subito di più l’orrore della guerra. E l’autore è bravo a descriverci questo orrore descrivendoci questa lenta agonia, le devastazioni e le conseguenze psicologiche e sociali che questa logorante guerra sta causando, aggiornandoci anche su tutti gli sviluppi che ci sono stati al potere e nella geopolitica del pianeta durante l’assenza di Karan e Lakon.

In questo nuovo tipo di guerra, più devastante e meno onorevole si sente la mancanza della cavalleria, ma anche dei tanto amati ulani di Karan, che hanno perso la loro efficacia, in un contesto totalmente differente da quello che c’era durante le prime fasi della guerra. Karan vorrà ripristinare la gloria degli Ulani, applicando nuove modifiche allo Zodion, rendendolo sempre più potente e capace di compiere azioni sempre più straordinarie, spostando la guerra anche nell’orbita del pianeta e coinvolgendo anche la neutrale Gordia. I nuovi e potenti Zodion hanno bisogno di piloti perfetti, i soldati intossicati da ambrosia che Lakon ha salvato dai sanatori e che sono diventati parte del suo Dunbar.

Come indicato dal titolo di questo terzo capitolo finalmente le ricerche congiunte di Karan e Lakon porteranno al risveglio del Pagan, tanto ricercato nei primi due capitoli, questo sbloccherà tutto l’infinito potenziale dello Zodion e permetterà agli ulani e a Karan di cambiare le sorti della guerra, il prezzo di questo sarà però in parte il sacrificio dello stesso Lakon che sembra ormai del tutto perdere le sue sembianze fisiche e che si incarnerà nel suo stesso Zodion e nell’unione delle menti del suo Dunbar. Ma anche lo stesso Karan da sempre legato alle sue debolezze da essere umano sacrificherà parte della sua umanità fondendosi, anche se non del tutto, con il Dunbar, cercando di mantenere la sua individualità e alternando stati di coscienza a quelli di incoscienza.

La prima parte del libro risulta un po’ lenta (a tratti anche un po’ noiosa, ma questo è solo un mio parere soggettivo) ma comunque necessaria all’autore per farci comprendere a pieno l’orrore di questa guerra, descrivendo come già detto quello che è l’orrore di qualsiasi guerra, e informandoci su tutti i cambiamenti che sono avvenuti sul pianeta, e sulla situazione politica che si è evoluta quando i due protagonisti non erano in patria, così insieme a Karan scopriremo tutto ciò che è avvenuto in sua assenza e cosa sarà necessario fare per sbloccare la situazione. Dopo il ritmo aumenta e ritorna nuovamente coinvolgente, mentre seguiremo le gesta di Karan nel ripristinare gli ulani e nell’affrontare le nuove battaglie in groppa al suo Zodion ora potenziato e capace di sfruttare al meglio tutte le sue potenzialità. Vedremo le vittorie che Karan e Lakon otterranno insieme e scopriremo anche quali sono i veri piani di Lakon, ma nonostante le vittorie la guerra è ancora lontana dal finire…

FABIO CARTA Arma Infero Il Risveglio del Pagan

Arma Infero: Il Risveglio del Pagan è disponibile dal settembre del 2018, pubblicato dalla Inspired, ma disponibile in ebook su moltissimi altri store. Come per i primi due capitoli della serie, necessari per comprendere a pieno l’intera storia, ne consiglio la lettura, si tratta di un opera ben scritta e ricca di avvenimenti che possono tenervi incollati per ore alla lettura, Fabio Carta non ha nulla da invidiare a ben più noti scrittori di fantascienza e lo dimostra con le sue scelte stilistiche e con la mole non indifferente dei suoi scritti, e la quantità di storie che ci sta regalando negli ultimi anni.

Se vi siete appassionati alle avventure e disavventure di Karan sarete ansiosi come lo ero io quando ne iniziai la lettura di conoscere come la storia, lo Zodion e i personaggi si evolvono, ma non solo, potrete scoprire anche molto sulla ambigua e misteriosa figura di Lakon. Non potrà non venirvi voglia di sapere cosa accadrà nel prossimo capitolo che è già disponibile: Arma Infero: Delenda Gordia.

Mi dispiace solo che probabilmente avrei potuto scrivere di più ed essere più preciso se avessi avuto il tempo di scrivere questo articolo subito dopo la lettura del libro, ma come ho già spiegato ho avuto alcuni problemi, ma mi sento comunque di dire che mi sento un po’ in difetto nei confronti dell’autore e di Arma Infero: Il Risveglio del Pagan, che meritavano una maggiore attenzione da parte mia.

Per approfondire il resto della saga e avere qualche informazione in più sull’autore potete consultare i miei due precedenti articoli che riguardano Arma Infero: Il Mastro di Forgia e Arma Infero: I Cieli di Muareb.

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