Fantasy & Science Fiction Anno II Numero 6

Fantasy & Science Fiction Anno II Numero

Fantasy & Science Fiction in versione Italiana continua ad uscire, tra qualche problema e qualche ritardo, ma continua ad uscire non con la frequenza che si era prefissata, ma dato che io sto molto più indietro di loro con le letture che non la stessa Elara con le pubblicazioni almeno a me non da fastidio, non so agli altri fan della serie quanto questo piaccia o meno, certo è vero negli ultimi periodi hanno avuto più di un valido motivo per rallentare le pubblicazioni, e l’Elara rimane comunque una piccola casa editrice, anche se a mio avviso di ottima qualità. Dopo una lunga pausa dalla lettura di F&SF ho ripreso proprio dal numero 6 che usci nel Gennaio del 2014, il ché vuol dire che sono in ritardo di un anno.
 
L’Elara sembra aver ormai consolidato la sua pubblicazione della versione Italiana della rivista, facendola conoscere ed apprezzare dai lettori e anche dagli edicolanti che oramai non ti guardano più come se tu fossi un alieno che viene a chiedere cose strane di cui non hanno mai sentito parlare, anzi ormai anche loro ti sanno dare indicazioni sul probabile giorno di arrivo. In linea di massima si mantiene sul livello degli altri numeri, anche se fino ad ora ho visto numeri molto più ricchi di storie interessanti, forse un po’ inferiore, ma comunque un buon acquisto.

Fantasy & Science Fiction Anno II Numero 6

Forse per la prima volta questo numero di Fantasy & Science Fiction non vi è un filo conduttore vero e proprio, un argomento o un qualcosa che accomuni i vari racconti, ma certo non è sempre facile riuscire a trovare racconti accomunati da un unico tema, che siano inediti e recenti, e in Italia abbiamo sopratutto bisogno di questo, novità e inediti, che nel genere Fantascientifico, Horror e Fantasy un po’ mancano e si va avanti di ristampe in ristampe o si vedono sempre e solo i soliti nomi, mentre questi generi si evolvono e sviluppano, e continuano ad essere prolifici sopratutto all’estero, sopratutto in America, da cui la versione originale di Fantasy & Science Fiction viene. Le storie sono varie, si va dal Fantasy ambientato nell’antico egitto, l’ironia legata ai supereroi, i morti, i non morti e gli spiriti per poi passare per un storia di Fantascienza e una tra Fantascienza e fiaba e concludere con una storia New Weird.

Si parte con un racconto di James L. Cambias, autore legato al mondo dei videogiochi e dei giochi di ruolo per cui ha scritto sceneggiature e ambientazioni, porta il classico stile da modulo di gioco di ruolo nel suo Fantasy di ambientazione Egizia, Come Avvenne che Seosiris Perse il Favore del Re. Seosiris è il Mago del Faraone Merneptah ed è costretto ad abbandonare il suo ruolo quando un mago proveniente dal Nord riesce a conquistarsi i favori del Faraone dopo aver ingaggiato una silenziosa e lunga battaglia con lo stesso Seosiris per dimostrare la sua superiorità. Con l’inganno e la furbizia e la conoscenza della mitologia Egiziana Seosiris riuscirà però a riavvalersi sul mago forestiero.

Con Miss Prinks Gordon R. Dickson fa una critica ironica della società Americana degli anni 50. La rigidità delle persone per “bene” e rispettabili è ciò che Dickson attacca, immaginando come una vecchia zia e zitella, che incarna perfettamente l’ideale di persona modello, precisa e impeccabile, cosi come ci si aspetterebbe, si comporterebbe se scoprisse improvvisamente di avere dei superpoteri simili a quelli di Superman. Potrebbe aiutare persone e compiere opere di bene, oppure sarebbe troppo poco decoroso per una signora di una certa eta?

Non poteva non mancare, come di consueto, Paul Di Filippo con Plumage Form Pegasus che questa volta prende spunto da una dichiarazione di George R. R. Martin che si è lamentato di alcune copie del suo libro uscite in anticipo di qualche giorno e che quindi avrebbero spoilerato. Di Filippo immagina quindi un mondo dove i diritti e i capricci degli scrittori siano tutelati dalla legge, e in cui si rischia il tribunale anche solo per non aver acquistato un libro dopo aver cominciato una serie.

A seguire Neil Gaiman con una breve ed interessante storia, Altra Gente, in cui una persona qualunque alla morte viene punita per i propri peccati da ciò che è indiscutibilmente un demone in un inferno senza tempo. Le punizioni corporali e non solo trasformano lentamente l’uomo costretto a confessare ogni singola sua mancanza, menzogna e ogni atto compiuto contro gli altri e contro se stesso, fino a che ripercorrendo tutta la sua vita scoprirà chi è l’unico carnefice adatto a tale scopo.

Ancora sul tema della morte e dell’aldilà, ma di tutt’altro stampo è il racconto di M. Rickert, Viaggio nel Regno, dove il regno è ovviamente quello dei morti che però coincide con quello dei vivi, non tutti i morti spariscono, alcuni rimangono tra i vivi tra la vita e la non-vita e cercano di mantenere una sorta di vita normale, anche se un po’ anonima. Quando Alex vede un dipinto in un caffe con accanto un piccolo libricino con le note dell’autore che raccontano la storia di una non-morta, uno spettro, un’anima che continua a rimanere tra i vivi, e si convincerà che l’autrice dello scritto e del dipinto non è nient’altro che la protagonista della storia, sarà disposto a sacrificare la vita di entrambi per dimostrare che ha ragione, perché la sua di vita gli sembra meno desiderabile di quella della presunta non-morta.

Altra storia incentrata sulla morte è Gita Turistica, 2179, di Robert Sheckley, ambientata in un futuro senza guerre e malattie con tecnologie avanzate che permettono di amplificare i sensi per godere al pieno dei momenti migliori e ricordarli in maniera vivida. Per una persona malata però questa scelta potrebbe essere fatale, sarebbe preferibile non viaggiare, accontentarsi di ricordi altrui o di un’esperienza artificiale, o comunque del solo accontentarsi di un normale viaggio, sapendo che probabilmente sarà l’ultimo, allora non vale la pena sforzarsi al massimo, amplificare i propri sensi e godersi l’ultimo viaggio nel migliore dei modi possibili? Se lo sforzo sarà troppo per il proprio corpo debilitato almeno l’ultimo ricordo sarà magnifico, si potrà decidere come dove e quando morire.

Ritorniamo poi alla fantascienza con Il Giorno più Felice della Sua Vita, di Kate Wilhelm. Per Reba Cameroon il matrimonio dovrebbe essere il giorno più felice della sua vita, ma più si avvicina il fatidico giorno più stranezze accadono intorno a lei, sembra seguita ed osservata e sembra che tutti vogliano un po’ del suo sangue per un non meglio precisato test. Tutta questa serie di eventi metterà in discussione molte cose e il giorno del suo matrimonio rimarrà comunque il più felice della sua vita, ma per tutt’altri motivi.

Sempre in tema Fantascientifico, ma un po’ tendente alla fiaba o alla favola e il racconto di Ray Aldridge, Fabularium. Il protagonista è un robot, Chagon, che lavora ormai da anni al Fabularium, un luogo in cui si vendono racconti, miti e leggende a chiunque ne abbia bisogno, sia esso un umano, un alieno, o anche un robot, e per gli più svariati motivi, solitamente si cercano risposte, il sistema permette di sondare la mente per cercare le migliori storie, quelle che più si addicono al cliente. A Changon piace questo lavoro, il contatto con le persone e la creatività che ne sta alla base lo fa sentire più umano, sente di avere l’essenza degli esseri umani in sé, ma sa anche che è una cosa che logicamente non può avere, e il dare risposte ai clienti forse un giorno potrà dare risposte anche alle sue domande e ai suoi sogni.

L’ultimo racconto fa parte di quello che si definisce New Weird, un genere nuovo (ma neanche troppo) che mischia elementi fantastici, spazia dall’horror spesso utilizzato per le atmosfere, al fantasy non classico, che utilizza magie esoterismo e spiritualismo, con qualche elemento fantascientifico, spesso ambientate nel presente o in tempi moderni. Le Ragazze Corvo di Charles de Lint si inserisce perfettamente in questo genere, ha vaghi rimandi agli spiriti guida della cultura indiana d’America ed è ambientato a Newford, una cittadina Americana dove si incontrano la modernità e antiche figure, le ragazze corvo sembrano fare parte di quell’altra realtà che si interseca con la nostra, e quando compaiono possono cambiare la vità di chi le nota, sembra che una volta incontrate, il solo sbirciarle da lontano possa migliorare le cose.

Le illustrazioni di questo numero di Fantasy & Science Fiction sono a cura di Maurizio Manzieri, bellissima quella delle ragazze corvo, la copertina invece è stata realizzata da Benita Winckler.

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