Gene Roddenberry’s Andromeda

Gene Roddenberry's Andromeda

Ho finito, dopo un tempo estremamente lungo, di vedere tutte e cinque le stagioni di Andromeda meglio conosciuto anche con il nome di Gene Roddenberry’s Andromeda in onore di colui che ha creato la serie, ma che è morto prima di vederne i frutti. Partendo proprio dall’inizio, la figura di Gene Roddenberry è molto importante nella realizzazione della serie proprio a causa della sua assenza. È il creatore di Star Trek e dopo la fine di questo suo capolavoro nel 1969 cominciò a lavorare ad Andromeda che in qualche modo avrebbe dovuto (o forse solo potuto) essere una continuazione della serie in un futuro molto lontano come appare ben visibile da moltissime similitudini nell’impostazione dell’universo. Roddenberry provò a portare avanti la sua idea con un film, Genesis II (2133 L’anno dell’olocausto nucleare) poi con Planet Earth (Pianeta Terra), ma nessuno dei due film ebbe abbastanza successo da sfociare in una serie. Infine ci si riprovò con un’altro film dove Roddenberry non partecipo in prima persona, Strange New Worlds, ma anche qui non si ebbe il successo sperato.
 
Nel 1991 Roddenberry morì lasciando il suo sogno incompiuto, a 30 anni da questa sua idea e a quasi 10 anni dalla sua morte la moglie, Majel Barret, decise di realizzare il sogno del marito diventando produttore esecutivo della serie Andromeda che, con la supervisione di Robert Hewitt Wolfe, ha visto la luce nel 2000 e si è conclusa nel 2005. Con il suo creatore morto da ormai dieci anni e con persone esterne a lavorarci era inevitabile che sarebbero arrivate delle difficoltà, il materiale a disposizione non è mai stato del tutto completo e le somiglianze con l’universo di Star Trek sicuramente non hanno aiutato la realizzazione, ma forse confuso ancora più le idee creando per alcuni versi una sorta di clone. Sarà venuto naturale in caso di lacune o mancanze pescare da Star Trek vecchie idee di Roddenberry.

A questo si aggiunga che Robert Hewitt Wolfe abbandona tutto perché non soddisfatto della piega che prende la serie, alcuni attori abbandonano per svariati motivi, l’attore di Rev Bem con tutto il trucco e le pellicce e le maschere aveva problemi di pelle e Rev Bem semplicemente sparisce, Tyr Anasazi finisce con l’isolarsi su di un pianeta desolato da cui dovrebbe far rinascere la sua stirpe e dominare i Nietzscheani, ma in realtà è solo l’attore che ha deciso di abbandonare il suo ruolo.

Gene Roddenberry's Andromeda

La serie inizialmente sembra essere realizzata con un badget non troppo alto, sebbene disponga di buoni effetti speciali, in altro si è tentato di risparmiare come nei costumi di Rev Bem e di Trance Gemini e le numerosissime scene svolte sempre nello stesso ambiente. La prima volta che mi imbattei nella serie fu su un canale per ragazzi e pensai che fosse indirizzato a quel genere di pubblico, in parte è vero perché le trame inizialmente sono semplici, ma cominciano a complicarsi mano mano che l’intreccio va avanti e le stagioni si susseguono, mostrando un universo sempre più vasto e sempre più ambienti in cui si svolgono i fatti.

Tutto comincia con il tradimento dei Nietzscheani (da leggeri Nicciani) una razza geneticamente alterata per essere praticamente simile ad un superuomo perfetto, ma in realtà spesso sembrano solo degli egoisti pieni di se, arroganti e bellicosi, fedeli solo a se stessi o alla propria casata, con un impellente bisogno di dimostrare le proprie capacità e la propria superiorità alternando fedeltà alla Confederazione e tradimenti vari, spesso anche tra le stesse casate che conservano secoli di astio l’una con l’altra o anche all’interno delle stesse per acquisire potere e controllo. Sono bel lontani dall’essere quella razza perfetta che su carta dovrebbero essere. Il tradimento porta ad una devastante battaglia che distruggerà per sempre la Confederazione e porterà l’Andromeda Ascendant a rimanere bloccata in stasi temporale sull’orizzonte degli eventi di un buco nero. Per i sopravvissuti (solo il capitano Dylan Hunt e l’intelligenza artificiale della nave stessa) sembrerà un attimo, ma in realtà passeranno 300 anni prima che la nave venga recuperata.

Qui entrano in scena l’Eureka Maru e il suo equipaggio che, come mercenari male assortiti e uniti dal solo profitto che ricaveranno dal recupero della nave, finiranno per diventare il nuovo equipaggio dell’Andromeda Ascendant, finendo con l’accettare la proposta di Dylan in un modo forse anche troppo sbrigativo, arrivando a fidarsi l’uno dell’altro e poi infine a stringere una profonda amicizia in un tempo davvero record. Spesso le soluzioni e le risoluzioni delle situazioni difficili o impossibili risultano cosi semplici e banali, a volte addirittura inspiegabili, 42 minuti di puntata con un dilemma irrisolvibile che si risolve come niente fosse negli ultimi minuti, in modo semplice o incomprensibile, cosa che purtroppo diventa una costante sempre più presente mano mano che si andrà avanti con le stagioni. C’è un estremo buonismo che si porterà avanti per l’intera serie.

Dylan convincerà tutti a portare avanti il suo sogno, ricostruire la Confederazione secondo i sani principi che l’avevano fatta nascere e crescere, gli stessi sani principi che nessuno in tutto l’universo sembra voler accettare al 100%, mai un minimo di flessibilità, ogni volta che si costruisce qualcosa sono tutti corrotti o portati avanti da interessi personali e poi tutto deve essere risolto da Dylan e il suo equipaggio che sono gli unici veramente buoni in tutti i pianeti conosciuti, anche se l’equipaggio ogni tanto ha qualche dubbio e deve essere rimesso in riga da Dylan. La Confederazione quindi verrà creata, Dylan ne perderà il controllo a causa della corruzione e sete di potere, dalle decisioni sbagliate del consiglio o dall’odio che alcune popolazioni portano avanti da secoli. Tutto questo crea una serie di situazioni risolvibili puntata per puntata, situazioni che spesso ricordano puntate di Star Trek o idee in essa già affrontate, o a volte altre puntate della stessa serie.

Gene Roddenberry's Andromeda

Ma ci sono anche altre trame portate avanti, i Nietzscheani che dopo la caduta della Confederazione hanno conquistato e saccheggiato migliaia di mondi e poi ci sono i terribili Magog che avanzano di cui lo stesso Rev Bem fa parte, ma lui ha rinnegato la sua natura diventando un sacerdote della religione della Via che ne fa un pacifista a differenza di tutti gli altri Magog crudeli, sietati, divoratori di uomini, capaci di infettare i pochi esseri che lasciano in vita con larve che faranno nascere nuovi Magog. Sono una minaccia inarrestabile che avanza pianeta dopo pianeta portando distruzione e terrore, cosi terribile che per puntate e puntate l’Andromeda fa tutt’altro, la Confederazione si sfascia e ognuno praticamente pensa per se finché alla fine della 4 stagione non avviene uno scontro diretto con l’immensa nave madre Magog e l’Abisso. Una strana figura cosi terribile che viene sconfitta ogni volta in poco, come se niente fosse, sparendo per un po’ e poi ritornando apparentemente più debole di prima, ma in qualche modo l’Abisso controlla i Magog, forse li ha creati, forse ne è diventato il capo, fatto sta che sembra che i Magog considerino l’Abisso una divinità, il cui scopo è conquistare tutto per poi distruggere tutto, compresi Umani, Nietzscheani e gli stessi Magog. I Nietzscheani poi, maggiori in numero sono riusciti ad riunificarsi, avrebbero potuto forse contrastare i Magog e l’Abisso, forse fare accordi con la Confederazione, o con le altre razze Umane, una tregua, per combattere l’Abisso, e poi fare di nuovo i proprio comodi come sempre sembrano fare, e invece no, si alleano con l’Abisso, sono pur sempre una razza perfetta e si vede che la perfezione porta al totale nichilismo, o forse mi sono perso qualche fondamentale passaggio, perché quest’alleanza proprio non la comprendo.

Più si va avanti e più le cose prendono pieghe un po’ incomprensibili, già l’Abisso e gli strani comportamenti dei Nietzscheani, poi la Porta delle Ere, uno strano passaggio dimensionale e temporale che non viene mai spiegato più di tanto, ma che compare di tanto in tanto e sembra essere, anche grazie all’incomprensibile Trance Gemini, la via di fuga dalla battaglia finale con Magog e Abisso che non sta andando proprio bene. Il salto li porterà in un sistema isolato dal resto dell’universo, Sifra, creato in maniera artificiale dai Vedrani, abitanti di Tar Vedra, pianeta natale dello stesso Dylan Hunt, così evoluti dall’essere spariti chissà dove anche se le loro tecnologie e conoscenze avrebbero potuto far stare buoni i Nietzscheani, sconfiggere i Magog e distruggere l’Abisso, e risolvere tutta un’altra serie di problemi. Per qualche motivo ignoto a Sifra arriveranno tutti in periodi diversi, ad anni di distanza e ognuno andrà avanti per conto proprio rifacendosi una vita finché per ultimo arriverà Dylan e l’Andromeda, in condizioni pietose, e senza nave sarà dura per Dylan riconvincere tutti a seguire per l’ennesima volta la sua causa e riricostruire, la Confederazione per l’ennesima volta, ma prima si deve riparare Andromeda, la nave, e anche Andromeda (Rommie) l’avatar della nave, che è solo la terza essenza di quest’ultima, per prima viene l’intelligenza artificiale che si mostra sugli schermi e dagli altoparlanti interni, poi l’ologramma che sembra avere un esistenza autonoma, e infine l’androide Rommie creato da Simus Harper, ma fondamentale per la nave, come faceva quindi la nave prima? E perché tutte le navi incontrate in seguito avevano un avatar? Altro mistero. Ogni cosa ha un Avatar nell’universo di Andromeda, i soli, le lune, i buchi neri (ne sa qualcosa Dylan che vi è stato sposato per 300 anni senza ricordarsene minimamente, visto che teoricamente lui era in stasi temporale) e a quanto pare l’Abisso stesso.

Gene Roddenberry's Andromeda

La quinta stagione è quella che rende le cose ancora più incomprensibili, per la natura stessa di Sifra, dove la gente arriva da un momento all’altro da epoche e luoghi differenti e da cui sembra impossibile fuggire, visto che non è possibile aprire tunnel spaziali con l’esterno, eppure di gente che ne fugge ce ne sta, come il progenitore dei Nietzscheani che giunge lì per incontrare Beka e farne la madre di tutti i Nietzscheani, la matriarca, prendendone il suo DNA e facendo esperimenti col proprio creerà l’intera razza Nietzscheana, e rivelando cosi a Beka di aver fornicato più volte con suoi lontani nipoti. O come un Paradine che va e viene come vuole, perché lui è un Paradine, che non si è capito cosa sia, ma a quanto pare possono fare ciò che vogliono, ma lo fanno solo ogni tanto, lo stesso Dylan scopre di essere un Paradine poco prima di arrivare a Sifra, ma lui è sfigato perché non sa proprio come si usano i poteri dei Paradine che fanno ciò che vogliono e mentre lui non riesce a fare niente a parte un teletrasporto una volta e la capacità di risolvere tutto in modo incomprensibile alla fine di ogni puntata e la fortuna di uscire vivo da qualsiasi cosa in cui si imbatta, anche le battaglie con centinaia o migliaia di navi spaziali contro la unica e sola Andromeda.

La vita nel sistema di Sifra è dura, non possiamo stare li a perdere tempo a comprendere tutto, sebbene Sifra sia completamente isolata dall’universo ed estranea ad ogni problema che sta succedendo al di fuori, quindi teoricamente il posto più sicuro, lontano dall’Abisso, dai Magog e dai Nietzscheani, ma è dura viverci non ci sono tecnologie, l’acqua scarseggia e ci sono parecchi fazioni convinte che le tecnologie sono il male, quindi sarà difficile riparare l’Andromeda e Rommie, quindi Harper crea un nuovo androide, Doyle, al posto di Rommie, ma sebbene sia creato con memorie e pezzi di Rommie, è totalmente diverso. Come se non bastasse anche Trance è un avatar, di una stella, stella che ritornerà a Sifra creando non pochi problemi all’intero sistema, essendo una stella Trance riesce a vedere tutti i possibili futuri, cosa che ha fatto per tutte e 5 le stagioni, guidando Dylan e proteggendolo, ma le altre stelle con gli altri avatar tutti identici a Trance non sono d’accordo e tentano di rovinare i piani della ribelle Trance sostituendola più e più volte al punto che poi non sai più se Trance è Trance o no, credevi che lo era e non lo era, trovano la giusta ma poi nell’ultima puntata non era lei e arriva un’altra Trance che sembra essere la vera Trance, ma fino a prima eri sicuro che era quell’altra, che rispetto alle altre finte Trance, stava aiutando davvero Dylan e gli altri.

Ricapitolando devono salvare l’universo, sono bloccati a Sifra e per colpa loro le cose a Sifra non fanno che peggiorare fino a che non arriva il sole di Trance che rischia di distruggere l’intero sistema di Sifra, poi ci sono tutti gli avatar delle stelle che vogliono distruggere tutto per portare la pace e distruggere l’Abisso, ma in realtà il capo del consiglio degli avatar dei soli, altro non è che l’avatar dell’Abisso che li aiuterà ad uscire dal sistema di Sifra facendo finta di voler aiutare Dylan alle sue condizioni, ovvero distruggere tutto e lasciarlo ritornare a Sifra che verrà risparmiata, cosi l’abisso sarà finalmente distrutto, ma Dylan che è Paradine capisce tutto e dopo due puntate a cercare di capire che fare e come risolvere la soluzione salvando tutti, in cinque minuti uccide l’avatar dell’Abisso usa la Porta delle Ere, che stavolta ha l’Abisso dentro e finisce dentro il sole di Trance risolvendo tutta la situazione, anche se nessuno ha capito cosa e come abbiano fatto, e finisce cosi, senza sapere se i Magog sono ancora una minaccia, se i Nietzscheani romperanno ancora le scatole e se la Confederazione sarà riformata e rimessa a posto, pero si sa che dopo la distruzione della Porta delle Ere si può uscire da Sifra.

Gene Roddenberry's Andromeda

La serie Andromeda già nasce sfortunata, e ha avuto una serie di problemi come ho già spiegato, ma di certo inserire misteri e cose inspiegabili come in Lost, e risolvere sempre tutto per il meglio ad ogni costo anche se non è comprensibile come avvenga, non aiuta di certo, cosi come non aiuta l’incomprensibile finale, ma spesso le cose sono incomprensibili solo perché non giustificate o spiegate o perché non si sa come le hanno fatte o come Dylan ci sia arrivato, ad un certo punto le cose sembra saperle e basta, poteri da Paradine forse. L’inizio non è male le prime serie sono scorrevoli e leggere da vedere, certo non sempre appassiona cosi tanto, e a volte si lasciano passare giorni settimane o anche mesi tra una puntata e un’altra proprio perché più ci si addentra e si va avanti e meno diventa interessante, si perde quella voglia di sapere subito cosa accada e che ti spinge a vedere la puntata successiva e quella dopo ancora attaccandoti allo schermo per ore, non coinvolge sebbene le singole puntate abbiano sempre qualche elemento buono, una buona storia a volte raccontata male o sbrigata in modo un po’ superficiale e con trovate strane, come gli incomprensibili esperimenti di Harper e le sue spiegazioni scientifiche assurde, che spesso risolvono problemi complessi, dopo ore e ore di tentativi a vuoto, in pochi minuti senza che si capisca perché, forse anche lui è un po’ Paradine. Verrebbe da chiedersi se Roddenberry ne sarebbe felice, se lui avrebbe portato avanti la serie allo stesso modo, o se sarebbe stato un capolavoro e non una sufficienza che peggiora verso la fine, o se forse non sarebbe stato meglio lasciare la cosa incompiuta, dato che il suo stesso creatore per 20 anni non riusci a produrla.

In conclusione è una serie che un appassionato di fantascienza dovrebbe vedere, ma prendendo con leggerezza e senza porsi troppe domande soprattutto nelle ultime stagioni, tenendo presente tutti i problemi che sono a monte e le vicissitudini che nonostante tutto hanno fatto si che la serie venisse conclusa e non abbandonata con un budget che è anche cresciuto col tempo permettendo migliori effetti e migliori accorgimenti tecnici, ma non riuscendo a sviluppare al massimo i personaggi, le razze (alcune compaiono raramente e non si sa quasi nulla di esse) e le trame appiattendo molto la storia.

2 Risposte a “Gene Roddenberry’s Andromeda”

  1. Gentile redazione/blogger,
    volevo chiedere, in qualità di autore esordiente di fantascienza (non autopubblicato né pubblicato a pagamento, ma categoricamente e orgogliosamente “NO EAP”) semmai fosse possibile inviare una copia del mio ebook in uscita ad Aprile.
    Da sincero estimatore del sito (sebbene finora come semplice “lurker”) sarebbe per me molto importante ricevere anche solo due parole di valutazione in forma privata, senza che questo significhi obbligatoriamente strumentalizzare a fini pubblicitari un’eventuale recensione, che riterrò comunque preziosissima a prescindere da quale ne sarà il contenuto.
    Cordialmente.
    FC

    1. Forse questo non era il posto/post migliore per questa richiesta, ma sono curioso di leggere questo ebook, da quando ho questo sito poi, ovviamente, ogni cosa che io guardi o legga (o altro) che abbia a che fare con la Sci-Fi riceve un articolo, anche se al momento per svariati motivi leggo (e anche tutto il resto legato alla Sci-Fi) un po’ troppo poco, quindi potrei non leggere nell’immediato. Ricordo che comuqnue il blog è personale, quindi a volte ci son critiche e apprezzamenti, ma sopratutto mi piace parlare di ciò che leggo, più che recensire, perché ogni cosa che sia Sci-Fi ha del buono e merita che se ne parli, poi a volte ci sono i capolavori :)

      Se desideri mandarmi l’ebook ci accordiamo su come puoi farmelo avere.

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