The Man in the High Castle Pilot

The Man in the High Castle

Se ne sta parlando moltissimo in rete, e i pareri sono alquanto discordanti, ma sembra che quasi tutti concordino su una sola cosa, vogliono vedere dove si spingerà la serie e come sarà la qualità dell’intero prodotto. The Man in the High Castle era stato annunciato da un bel po’ di tempo, cosi come nuovi film e serie TV ispirate al lavoro di Dick, e non nego che per ognuna di esse si teme che ne possa venire fuori un disastro. Dopo molta attesa è uscito negli ultimi giorni il Pilot di The Man in the High Castle, distribuito tramite Amazon, visibile gratuitamente, ma solo nella lingua Inglese e solo in certe regioni, ad esempio il sito Inglese di Amazon non permette di guardare il pilot in Italia perché non è tra le regioni in cui è possibile vedere il servizio offerto in streaming da Amazon, il ché vuol dire che non solo non lo si può vedere, ma non si può neanche votare o esprimere un parere (positivo o negativo che sia) sulla serie. E Amazon vuole proprio conoscere i pareri della gente, raccogliere dati di gradimento e statistiche, per sapere se investire nel progetto e continuare la serie.
 
Sebbene ufficialmente gratuito, ma visualizzabile solo in alcune regioni, il filmato è stato portato un po’ ovunque, lo si trova su Youtube, in diversi siti di streaming e di download, non è chiaro però quanto questo sia legale, in fondo si tratta comunque di un filmato gratuito. A questo si è affiancato anche tutta una serie di filmati sottotitolati (hard-subbed) e i singoli file di sottotitoli da applicare ai filmati, quindi praticamente ora il video è disponibile per tutti nella sola lingua Inglese, ma con i sottotitoli per tutti i gusti. Amazon sicuramente non può ignorare il fenomeno virale che si è creato in rete per la ricerca e la visione del pilot e l’interesse che ha suscitato, che dovrebbe proprio indicare quanti siano interessati nel vedere l’intera serie.

The Man in the High Castle

Giustamente io non sono stato da meno e mi sono procurato il pilot che ho provato a guardare prima solo in lingua originale, ma devo ammettere che non sempre riesco a comprendere tutto a causa della poca abitudine nell’inglese parlato, alcuni attori li comprendo benissimo altri meno, ho deciso quindi di rivedere il tutto con i sottotitoli in Inglese e finalmente mi è stato tutto chiaro (e approfitto pure per fare pratica con l’inglese parlato). Detto subito senza giri di parole a me il pilot è piaciuto molto, e spero vivamente che la serie verrà realizzata e portata avanti fino alla fine della vicenda. L’ambientazione mi sembra molto curata e i dettagli sono molto particolari, l’America ha molto molto poco di america, sebbene ricordi molto l’America degli anni 60, si notano molti pochi modelli d’auto Americani e tanti invece più popolari all’epoca in Europa, la presenza di dirigibili, l’uso della propaganda tipica Tedesca e in generale molto meno ricchezza e benessere rispetto a quello che realmente vi era, anche se tutti hanno un lavoro e possono vivere, se rispettano le regole Tedesche. Anche la zona Giapponese ha le medesime caratteristiche, ma con molti più elementi orientali, vi è sempre propaganda e controllo, è tutto militarizzato, e si è sempre in cerca di ribelli e di traditori, la cultura Giapponese spadroneggia e molte libertà Americane sono state eliminate, l’arte moderna ad esempio è considerata uno spreco di tempo, le strade sono affollate come potrebbero essere in città cinesi piene di risciò, biciclette e carrettini. L’impressione che ne deriva è quella di una realtà possibile e di un’ambientazione ben curata, che risulta piacevole da vedere.

Ci sono poi tutta una serie di dettagli che fanno capire in che mondo si viva, l’oppressione e il controllo militare, la povertà le nuove generazioni che non hanno conosciuto la libertà e non capisco a pieno cosa questo regime abbia fatto perdere loro, gli anziani che hanno parenti morti in guerra e che odiano gli occupanti, si nota un clima di odio da entrambe le parti, i governati e i governanti, chi rimpiange il passato, chi odia la nuova condizione e chi teme ribellioni ovunque e quindi reprime qualsiasi cosa sia leggermente diversa da ciò che è accettato, arrivando a perquisizioni o uccisioni senza neanche prendersi la briga di essere sicuri che il soggetto sia veramente un rivoltoso. In questo clima alcuni dei protagonisti quasi finiscono invischiati senza saperlo in trame di potere e complotti. C’è poi chi fa finta di nulla e si adatta, ormai la guerra è persa cosa altro possono fare se non sopravvivere come meglio si può e tentare di farlo al meglio assecondando il regime, un esempio è il poliziotto che ha un tatuaggio da veterano Americano e dice di non ricordare neanche per cosa combatteva all’epoca, cosi entrato a far parte della nuova condizione che è normale per lui che il giovedì begli ospedali si brucino i malati terminali e gli invalidi, spargendo ceneri nell’area come se fosse neve. D’altra parte c’è chi vi si trova bene nel regime è può sfogare tutto il suo odio razziale. Un clima strano, che fa molto riflettere.

The Man in the High Castle

In rete si è discusso molto sulle differenze e le somiglianze che ci sono tra la versione a telefilm e il libro, trovate centinaia di discussioni in proposito, io purtroppo non posso dire molto, è una grossa pecca, ma non sono ancora mai riuscito a leggere il libro, quindi sebbene conosca a grandi linee la trama e la storia, non posso fare alcuna similitudine. In generale però ho letto molti pareri positivi che giustificano anche alcune piccole differenze come necessarie per l’adattamento di un romanzo allo schermo, sarebbe stato difficile far capire l’importanza del libro che descrive una realtà parallela simile alla nostra, nel libro funziona, nella serie si è preferito ricrearlo come film, cosi che sia possibile far vedere alcune scene, non tutti i personaggi sono del tutto simili alla loro controparte nel libro e la trama forse non è iniziata allo stesso modo, ma i tempi televisivi i linguaggi e i modi di raccontare le storie differiscono sempre un po’ a seconda del mezzo usato. C’è anche da considerare che si tratta di un pilot di una serie che potrebbe essere abbastanza lunga, non si può certo dire tutto nella prima puntata, allo stesso modo bisogna far comprendere bene a chi guarda cosa stia accadendo e attirare l’attenzione dando qualche piccola anticipazione. Anche perché se non ha successo il pilot la serie non verrà mai conclusa e rimarrà una delle tante serie cancellate ancor prima di cominciare.

Per me ha del potenziale, tantissimo potenziale, ha indubbiamente interessato e incuriosito parecchie persone, ci sono pareri negativi, ma anche pareri positivi da parte di persone che nulla sanno della fantascienza, del libro o di Dick, ma anche da chi conosce bene l’argomento o ha letto il romanzo. Non ci rimane che aspettare, sperare che la cosa continui, che abbia abbastanza successo perché possa essere portata a termine e soprattutto che si riveli effettivamente un prodotto di qualità.

Una risposta a “The Man in the High Castle Pilot”

  1. The Man in the High Castle è risultato essere il pilot più visto da quando il servizio di Amazon è stato creato, ed è per questo motivo che si è deciso di portare avanti la serie, sebbene non ci siano ancora date precise su quando andrà in onda, la prima stagione ha avuto l’ok e sarà presto in lavorazione.

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