Un Po’ di Ufologia: Blue Planet Project e Pulsar Project

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Ho sempre affiancato alla mia passione per la Fantascienza e la Letteratura Fantastica quella per l’Ufologia e tutto ciò che lo circonda. I motivi sono facilmente intuibili, le similitudini sono molte, per chi considera l’Ufologia una cosa poco seria piena di ciarlatani che inventano storie la similitudine è più che ovvia e le storie inventate possono essere ottime e appassionanti. Chi prende la cosa un po’ più seriamente noterà misteri da risolvere, interessanti storie con probabili fondi di verità, scienza e tecnologie veritiere, possibili o impossibili, o il loro sfruttamento in modi inaspettati. Le due cose possono influenzarsi a vicenda nello stesso modo in cui la scienza e la fantascienza a volte si mischiano e si contaminano, un fenomeno inspiegabile che è stato osservato (o presunto osservato) può laddove non vi sia una spiegazione ufficiale nelle scienze avere qualcosa di simile nella fantascienza e allo stesso modo alcuni presunti avvenimenti o fatti noti all’Ufologia, veri o falsi che siano, sono entrati nell’immaginario e hanno ispirato o influenzato anche le produzioni fantascientifiche, dai romanzi ai film.
 
Per questi motivi, me ne interesso e ho deciso di parlare di certi argomenti anche qui, magari non cosi tanto spesso, ma in quelle occasioni in cui mi capiterà di leggerne documenti o libri di cui valga la pena parlare.

Blue Planet Project

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Nell’ultimo periodo è comparso in documentari e ovunque nella rete un libro in PDF completamente gratuito che si chiama Blue Planet Project. L’ho scoperto la prima volta in una serie di documentari brevi sull’argomento, ricchi di nozioni e poveri di approfondimenti. Il libro sarebbe stato rilasciato gratuitamente negli anni 90, ma sarebbe tornato alla ribalta solo grazie ai desecretamenti che hanno confermato alcune cose in esso contenuto, in principal modo la Base di Dulce.

A quanto pare il documento ebbe un discreto successo negli anni 90, e difatti ne avevo sentito parlare scordandomene del tutto, fino a che qualcuno lo ha ripescato e con i nuovi mezzi a disposizione è molto più facile procurarselo, leggerlo, parlarne e diffonderlo. Ma per chi ha seguito le vicende connesse all’ufologia negli anni si tratta di argomenti già trattati altrove e in precedenza, forse qualcosa è arrivato per la prima volta da Blue Planet Project e qualcos’altro e stato confermato ultimamente da altre fonti affidabili e quindi sono a tutti gli effetti delle novità.

Il libro è rilasciato liberamente perché vuole rivelare delle verità, perché non si può mettere un copyright a ciò che deriva dai soldi dei contribuenti e perché l’autore sarebbe anonimo. Si tratterebbe di uno scienziato che ha lavorato a stretto contatto con il governo partecipando o, entrando a conoscenza da terzi, a varie operazioni che coinvolgono alieni e tecnologie aliene. L’autore ha raccolto appunti e testimonianze, sarebbe stato scoperto e fuggito fuori dall’America proprio negli anni 90, dopo 30 anni di lavoro col governo, e se ne sarebbero perse le tracce, molti ipotizzano si trattasse di un presunto Jefferson Souza che sarebbe scomparso in quegli anni, il problema è che sembra non si trovi nulla in proposito, quindi è impossibile dire se si tratti di un nome inventato, fittizio o di qualcuno che lavorava a qualcosa di cosi segreto che di lui si erano fatte sparire le tracce anche prima della sua scomparsa.

La natura stessa del documento, appunti, annotazioni e bozze, rende sopratutto nelle prime parti dello stesso, molto difficile e ripetitiva la lettura, molte nozioni sono solo accennate, annunciate e mai realmente trattate, e sopratutto non vi sono mai fonti accertate, anche se vengono forniti codici, numeri seriali e sigle varie. Si promette la descrizione di 160 razze aliene, ma se ne parla in modo non molto approfondito e schematico solo di una decina incluse sottorazze varianti e ibridi.

Di cosa parlarla precisamente il documento? Di molte cose, come detto si accenna alla presenza di Alieni sul pianeta, quali sarebbero le razze che posseggono basi e che ci visitano e avrebbero anche accordi con alcuni stati terrestri, se ne delineano i rapporti sia tra varie razze aliene che tra alieni ed esseri umani e se ne denunciano la pericolosità e i metodi in cui ci sfrutterebbero o in cui ci ingannerebbero per arrivare a sfruttarci a nostra insaputa. Quindi lo scopo ultimo del dossier sarebbe quello di informarci e metterci in guardia sui pericoli costituiti dalle forze aliene, dai governi che non gestiscono a dovere la cosa e dai servizi segreti deviati alle organizzazioni non governative o al di sopra del governo, i cosiddetti governi ombra, che gestiscono tutte le informazioni in merito e i rapporti con queste razze.

Il libro comincia proprio con un elenco, noioso e lungo, proprio perché molto schematico, in cui sono elencate sigle, acronimi e altri nomi riconducibili a tutti i gruppi e le organizzazioni coinvolte, i loro rapporti, la loro gerarchia e le loro funzioni che vanno dall’insabbiamento, con la gestione dei testimoni e delle persone coinvolte obbligandole al silenzio, alla screditazione di fenomeni, trovandone spiegazioni alternative, ci sono gli addetti al recupero e allo studio dei reperti e quelli addetti alle comunicazione e alla gestione dei rapporti alieni, chi prende accordi e da concessioni in cambio di tecnologie o risorse, altre agenzie che distolgono invece l’attenzione dei media tramite presentazioni di finti prototipi che spiegherebbero avvistamenti ufo, e molte altre strutture di potere che gestirebbero il tutto e i rapporti tra le stesse agenzie. Tra questi ovviamente è citato il già famosissimo Majestic-12 o MJ12.

Alcune nozioni sono diluite lungo tutto il documento, come la storia delle, e i rapporti tra, le varie razze aliene, le loro intenzioni e molto altro e altre hanno veri e propri capitoli dedicati che ne esauriscono l’argomento e arricchiscono e completano le nozioni sparse. Quindi alcune cose le si comprendono per bene solo finendo di leggere il tutto e si completa cosi il quadro complessivo.

Si parla quindi di cosa vi è dietro alle mutilazioni animali e come queste avvengano sia da parte degli alieni che di terrestri allo scopo di ricerca per la creazione di ibridi umano terrestri e anche a scopi di nutrizione, sembra che alcuni alieni si nutrano proprio di sangue e non potendo avere sempre quello umano userebbero anche quello bovino o utilizzerebbero i bovini per creare creature umanoidi per i loro scopi nutrizionali e altri tipi di ricerche molto più complesse.

Blue Planet Project

Sarebbe spiegato anche il senso dei crop circles, con una complessa spiegazione su campi di forza, passaggi dimensionali e alterazioni spazio tempo, il tutto rientrerebbe in un discorso più ampio che spiega il rapporto tra il tempo e gli alieni, come questi non provengano solo e necessariamente da altri pianeti, ma da altre dimensioni o tempi, unendo in un certo modo differenti teorie ufologiche sulla provenienza degli alieni e non contraddicendone nessuna. Cosa che potrebbe essere plausibile, una teoria non nega necessariamente un’altra potrebbero esserci davvero esseri provenienti da diversi luoghi, tempi e dimensioni, oppure una scelta stilistica per accontentare tutti.

Quindi verrebbero citata anche le differenti razze aliene provenienti da altri luoghi, ma poi la cosa si focalizza sempre sui già noti grigi e su altre poche razze già conosciute e utilizzate/descritte negli anni come i rettiliani e i nordici ed è solo di quelle più note che si parla, le notizie date sono vaghe e schematiche come il resto degli appunti e questo dovrebbe giustificare il fatto che si tratta per lo più di note personali, ma questo non soddisfa le aspettative di chi si aspetta di trovare le descrizioni e qualche riga di storia e origini su queste presunte 160 razze aliene, è come se un amante di D&D trovasse solo la tabella delle statistiche del nano e dell’elfo nel manuale, compresi le varanti per le sottorazze e gli ibridi, senza le minuziose descrizioni sulla psicologia, allineamenti religione e le idee per il personaggio base, inoltre poi mancherebbero tutte le razze nuove che ci aspetterebbe di trovare. Forse è pur vero che di alcune effettivamente non si conosce nulla per vari motivi come il solo avvistamento e il non esserci mai entrati in rapporti, o perché sono state nominate solo dalle altre razze.

Si accenna anche alle tecnologie aliene alle loro capacità, ma anche qui si accenna solo e si parla più nel dettaglio di un unico dispositivo. Si spiega un po’ meglio come invece si siano integrate alcune di queste tecnologie in quelle terrestri creando dei mezzi ibridi mezzi ufo e mezzi elicotteri e sarebbero secondo l’autore proprio i mezzi coinvolti con le mutilazioni animali, nel caso siano effettuate da militari terrestri o che essi monitorino o osservino da lontano le attività aliene. Non si esclude che questi mezzi siano usati anche per altri scopi però.

Uno dei temi trattati forse meglio è quello sulle abduction, sarebbe spiegati gli scopi, differenti a seconda delle razze, per cui alcune persone sono rapite e monitorate, perché se ne prelevino campioni, sopratutto di sperma e ovuli. Gli esperimenti in corso sarebbero diversi e non sarebbero coinvolti solo gli alieni, ma anche organizzazioni terrestri. Si va dalla creazione di ibridi, a quella di umanoidi per altri scopi lavorativi o per esperimenti al vero e proprio potenziamento di alcuni aspetti della razza umana. Il tutto sarebbe accompagnato con l’inculcazione di dispositivi per il controllo mentale il monitoraggio remoto e l’individuazione, tecnologie che sarebbero attualmente disponibili anche per l’Esercito e il Governo Americano. C’è un’intera sezione che spiega ed elenca tutti gli indizi che possono far capire di aver subito una o più abduzioni, credo si tratti di una lista accurata e completa nonché molto plausibile e confrontabile con molti testi autorevoli al riguardo, ma si tratta sempre di indizi, alcune delle cose elencate possono manifestarsi anche per altri motivi e possono avere spiegazioni mediche, se dovesse riconoscervi in più di una o tutte, non significherebbe necessariamente che fate parte degli abdotti, quindi attenti a non farvi suggestionare.

L’argomento più discusso perché forse l’unica cosa davvero unica in questo documento è la base di Dulce e tutte le connessioni che essa ha con le razze aliene e l’esercito Americano. Dulce sarebbe una base sotteranea con almeno 7 livelli di cui solo 2 controllati dall’esercito, alcuni con un ingresso estremamente limitato per gli umani e i restanti completamente sotto il controllo alieno. In questi avverrebbero ogni sorta di esperimenti su umani, ibridi e alieni senza che nessuno possa essere a conoscenza di ciò che avviene o averne il controllo. L’accesso agli umani è totalmente vietato e si rischia la vita, e sarebbe accaduto proprio un episodio in cui per errore un umano è penetrato in una zona riservata, con conseguente scontro a fuoco e la perdita e il ferimento di numerosi soldati umani. La cosa che ha probabilmente fatto nascere nuova attenzione su questi scritti è proprio la desecretazione di alcuni documenti che sebbene non dicano nulla sulla base e sulle sue attività ne confermano l’esistenza e l’ubicazione. Tra i documenti desecretati si parlerebbe anche di uno scontro a fuoco, ma non si confermano ne smentiscono le fazioni coinvolte dando però dati certi sui decessi e i ferimenti.

Pulsar Project

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Il documento non si esaurisce qui, nello stesso PDF c’è un richiamo ad un altro PDF di approfondimento che completa il discorso cominciato nel primo, si chiama Pulsar Project, è molto più tecnico e mirato, forse più preciso, ma di più difficile comprensione per certi versi. Sono spiegati effetti e benefici di sostanze utilizzate da alieni, medicinali e droghe da usare su umani o alieni e in possesso di umani o di alieni, se ne descrivono anche le composizioni chimiche ed altri dettagli tecnici, ma si tratta sempre di elenchi, ma questa volta sembrano essere presi da qualche documento ufficiale o da un prontuario. Sono descritti inoltre alcuni poteri ed abilità mentali aliene, telepatia e poteri esp o psi spiegati in modo più o meno scientifico e delle nozioni sul funzionamento dei motori delle navi aliene e anche delle sottorazze schiave di ciascuno di essi.

Le droghe descritte incentiverebbero in alcuni casi le doti latenti esp e psi degli esseri umani e sembrerebbe che alcune organizzazioni terrestri che coinvolgono governo ed esercito abbiano utilizzato queste sostanze ed altre tecniche per ricreare il controllo mentale che gli alieni possono esercitare, tutto il progetto va sotto il nome di MK-Ultra, progetto già noto da tempo e desecretato in passato secondo i resoconti ufficiali rilasciati utilizzava LSD ed altre sostanze psicotrope per annullare la coscienza delle cavie/vittime e renderli una sorta di automi pronti ad obbedire agli ordini senza avere alcuna memoria di ciò che si fosse compiuto, tema affrontato anche in The Manchurian Candidate, ma secondo i resoconti ufficiale sempre i risultati sarebbero stati imprevisti e non soddisfacenti oltre che totalmente illegali e condannati, la desecretazione di questi documenti portò a non pochi problemi per membri del governo dell’esercito e di altre agenzie governative e non.

Nuovamente vi sono dettagli tecnici su biologia e riproduzione degli alieni che in certi modi dipendono dalla tecnologia o da elementi prelevati ad esseri umani, ce qualche cenno alla cultura e una serie di spiegazioni sui loro linguaggi con tanto di simboli fonetici, lettere ed esempi di scrittura.

Alla fine c’è un’importante riflessione sul rapporto tra il governo e gli alieni, la filosofia in proposito e i diversi casi di eventuali reazioni a seconda delle varie possibilità offerte, che gli alieni siano ostili o amichevoli, sul nostro capire o meno le loro intenzioni buone o cattive che siano per noi o per loro (non è detto che la si pensi allo stesso modo, loro potrebbero volerci aiutare, ma di fatto fare il nostro male) come potremmo difenderci o capire, o meglio tentare di capire, le loro intenzioni che magari sul lungo termine porteranno a ripercussioni non aspettate mentre nell’immediato solo vantaggi. Quindi si citano i mezzi e i programmi che la NASA e altre agenzie starebbero seguendo per monitorare questa situazione e in un piccolo appunto finale si affermerebbe che proprio certi mezzi di controllo causarono l’incidente di Roswell.

Il secondo PDF sembra in qualche modo fatto meglio, ed essere più tecnico ed indirizzato ad un pubblico differente, tanto che i dubbi che non sia davvero facente parte del progetto originale, potrebbe avere autori differenti o essere stato aggiunto in maniera non del tutto innocente da qualcuno che volesse screditare la cosa o inserire qualcosa di proprio sfruttando il successo di Blue Planet Project. Certo non si può neanche essere certi dell’autenticità del primo documento, su queste tematiche bisogna sempre essere molto attenti e prendere tutto con le pinze. Per il modo in cui sono trattate le cose, per la mancanza di fonti certe e anche per il fatto che molte cose erano praticamente già note da tempo nell’ufologia non è improbabile che qualcuno abbia raccolto certe idee e inventato qualcosa per creare un libro, per lucro, per divertimento, per confondere le idee o per screditare. Molti sono stati entusiasti di questo documento, se ne è parlato moltissimo e se ne è speculato molto in documentari e siti vari come se avesse rivelato chissà quali verità, io non ci ho trovato nulla di nuovo a parte pochi dettagli interessanti e altri che potrebbero essere benissimo falsi, considerando anche certi altri aspetti come la presunta data in cui il documento è stato redatto e l’anonimità con conseguente mancato profitto per un eventuale autore, i file sono del tutto gratuiti e nessuno ci guadagna nulla, cosi come la precisione di alcune affermazioni. È quindi normale avere dubbi sulla possibile originalità del documento e sulla veridicità di ciò che vi è contenuto, due cose che sono totalmente indipendenti, che vuoi crediate o meno a certe cose è impossibile bollare a priori certe cose come vere o false, si può supporre e analizzare ogni elemento, ma non ci sarà mai una certezza.

In questi casi l’unica cosa da fare è documentarsi leggere cercare fonti possibilmente leggendo i testi originali e farsi un idea propria, troverete in rete molte informazioni e siti da cui scaricare entrambi i file ma se volete approfondire l’argomento assicuratevi che siano i file originali e non alcuni (perché ce ne sono) alterati con aggiunte e rimandi a siti o altri argomenti, document, libri o altre fonti di lucro. Consiglio di leggere i testi in inglese, ma si trovano anche testi tradotti integralmente o parzialmente in italiano sia scaricabili che consultabili online. Basta semplicemente cercare su google (o qualsiasi altro motore di ricerca) Blue Planet Project e Pulsar Project.

Per concludere in modo simpatico e divertente allo scopo di fomentare, per scherzo, le teorie complottistiche è bene sapere che concluso l’articolo un errore interno a wordpress mi ha perso l’intero articolo e tutte le sue revisioni, cancellandomi circa 2 ore e 30 di lavoro costringendomi a rifare l’articolo dall’inizio, sperando di non essermi scordato dettagli e di non aver dimenticato del tutto le conclusioni raggiunte nella prima stesura, ho deciso però di non arricchire nuovamente il tutto di dettagli che analizzassero molte cose contenute, ma di spiegare solo cosa vi è detto per lasciare il gusto della scoperta a chi volesse leggere i documenti e credo di aver aggiunto cose che avevo dimenticato nella prima stesura. Beh forse qualcuno non apprezzava del tutto ciò che avevo detto… o forse è stata solo sfortuna… non lo sapremo mai.

Una risposta a “Un Po’ di Ufologia: Blue Planet Project e Pulsar Project”

  1. The Blue Planet Project Book is the mysterious manuscript authored by a U.S. Government insider. It describes, in amazing detail, the inter relationship between the U.S. Government and several extraterrestrials societies with whom we have working agreements. I’ve been told this information was once classified as “Above Top Secret” and that this information was never intended to be released to the public!
    http://www.blue-planet-project.com/

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