Le Due Facce del Tempo – Robert Silverberg

Le Due Facce del Tempo

La storia è incentrata sui viaggi nello spazio-tempo. La Terra è ormai entrata nell’era spaziale e i viaggi su altri pianeti sono una realtà, ma gli inconvenienti che ne derivano sono innumerevoli e cosi la società comincia a mutare velocemente. I viaggi prossimi alla velocità della luce distorcono il tempo per tutti coloro che si trovano a bordo, un viaggio di poche settimane per l’equipaggio è in realtà di una decina d’anni per la Terra, e ad ogni rientro gli equipaggi trovano una Terra sempre più diversa da quella che avevano lasciato. Chi fa l’astronauta quindi lo fa per sempre perché difficilmente riuscirebbe ad adattarsi in una società che è diventata del tutto estranea e che dopo 4 anni di viaggio si è evoluta di circa 200.
 
La Terra evolve in modo sempre più decadente, non è più l’unico luogo abitato dalla razza umana, tra le colonie sparse nell’universo e gli equipaggi sempre in viaggio, pur rimanendo uno dei luoghi più importanti per l’umanità finisce col distaccarsi quasi totalmente dal resto dell’universo. Sulla Terra gli astronauti sono quasi odiati, anche perché ormai non comprendono più le usanze delle città Terrestri, né possono accedervi tanto facilmente, sono relegati in quartieri ad essi dedicati, che ormai sono fatiscenti, dove passano solo poche settimane prima di ripartire per le stelle. Le città Terresti sono formate da lavoratori e liberi cittadini, i lavori sono ormai quasi del tutto ereditari visto l’esiguo costo delle licenze, e chi non può permettersi un lavoro diviene un libero cittadino, il cui unico metodo per sopravvivere è quello di giocare d’azzardo nei numerosissimi centri autorizzati.

Le Due Facce del Tempo

La storia ci mostra dapprima la vita di bordo, semplice e quasi familiare. Si tratta di piccole comunità formate da 150-200 persone che vivono l’intera vita su una stessa nave cosi da creare tra essi legami molto forti. La possibilità che un Terrestre si unisca all’equipaggio è minima cosi come è minima la possibilità che un membro dell’equipaggio decida di rimanere a Terra per sempre o che ci si trasferisca da una nave all’altra. Il protagonista, Alan, ha da poco perso il fratello gemello, Steve, che ha deciso di abbandonare la nave per sperimentare la vita sulla Terra. Dopo poche settimane la Valhalla è di ritorno sulla Terra dove ormai sono trascorsi 9 anni, e Alan è intenzionato a ritrovare Steve e a cercare informazioni sul professore Chandler che quasi mille anni prima lavorava ad un motore capace di superare la velocità della luce ed eliminare del tutto la “contrazione Scott-Fitzgerald”. L’idea iniziale di recuperare il fratello e riportarlo a bordo si trasforma cosi nella volontà di trovare un sistema per impedire che situazioni del genere possano capitare ancora e più in generale che il disagio dovuto al diverso scorrere del tempo tra astronauti e Terrestri cessi di esistere.

Le affermazioni fatte dal professore Chandler poco prima della sua scomparsa quasi mille anni prima fanno pensare che il motore a cui lavorava era quasi del tutto pronto anche se all’epoca nessuno gli credeva, ed è questo il motivo per cui continuo i suoi esperimenti in un luogo segreto e morì prima di creare un prototipo funzionante. Alan è intenzionato a ritrovare i lavori e a concludere gli esperimenti per far si che il motore diventi una realtà.

Avventuratosi al di fuori del quartiere degli astronauti farà una fortunata conoscenza che lo aiuterà a trovare il fratello e in seguito anche nella sua altra ricerca. Il ragazzo si trova cosi ad affrontare la dura vita sulla Terra totalmente diversa da quella a cui era abituato sulla Valhalla, non sarebbe mai riuscito a sopravvivere se non avesse avuto un cosi fortunato incontro e probabilmente non avrebbe mai deciso di rimanere sulla Terra per continuare le sue ricerche dopo aver riportato il suo gemello sulla Valhalla.

Il successo nella ricerca di un nuovo motore che superi la velocità della luce riassesterà tutte le differenze che si sono create tra viaggiatori dello spazio e abitanti della Terra, inevitabilmente un viaggio cosi istantaneo distruggerà tutte le differenze che si erano create tra astronauti e Terrestri e darà una nuova linfa vitale alla società Terrestre ormai cosi decadente riavvicinandola al cosmo e alle colonie ormai non più cosi lontane. Anche Alan avrà il suo personale tornaconto, più importante dei soldi e del successo guadagnati con la sua impresa, il tempo trascorso sulla Terra gli ha fatto raggiungere l’eta del fratello facendoli tornare a tutti gli effetti due gemelli.

Le Due Facce del Tempo

La storia è da considerarsi sicuramente facente parte del filone Hard della Fantascienza, i dettagli non sono sempre spiegati e mancano tutte quelle precisazioni tecniche e scientifiche sul funzionamento dei motori e delle varie leggi fisiche che sono alla base delle tecnologia usata nel libro, ma le leggi citate sono tute leggi esistenti, la contrazione Scott-Fitzgerald esiste anche se non ha il suo esatto nome, è ipotizzato e dimostrato che lo spazio e il tempo si distorcono al raggiungimento della velocità della luce, le stesse lunghezze si deformano secondo la legge di Lorentz e allo stesso modo avverrebbe anche con il tempo. Un’altra legge fisica che analizza una situazione simile è quella che spiega, o tenta di spiegare il paradosso dei gemelli che suppone proprio un viaggio spaziale a velocità luce eseguito da un gemello mentre l’altro rimane a Terra, per entrambi il tempo dovrebbe scorrere in maniera differente, anche se poi sembra che la soluzione finale del paradosso dica il contrario. In ogni caso è chiaro che Robert Silverberg si sia ispirato a queste leggi per creare il suo racconto immaginando come una tale differenza nello scorrere del tempo potesse influire nella vita degli astronauti e nelle società che rimangono invece a Terra o su altre colonie, ed è proprio su questo che indaga maggiormente. In alcuni momenti la narrazione risulta un po’ lenta e un po’ forzata, ad esempio la permanenza di Alan sulla Terra non è sempre avvincente e coinvolgente, anche il tempo della narrazione subisce delle contrazioni accelerando o rallentando, ma se da una parte è utile a farci comprendere la società Terrestre che si è sviluppata, dall’altra è un po’ troppo ricca di fortunate coincidenze che portano Alan ad arricchirsi per potersi finalmente dedicare alla sua ricerca, e poi poterla finanziare. Ma tutto sommato lo stratagemma è servito a far comprendere quanto l’introduzione di un motore che va oltre la velocità della luce possa ricambiare nuovamente la società e migliorarla eliminando tutta quella serie di ostacoli che aveva portato l’umanità ad una netta divisione classista e razzista.

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